Omicidio di Cologne, il figlio dell'indagato: «L'ho visto martedì, non ho notato nulla»

Il primogenito di Mossali: «Non vivo più con mio padre, ho appreso la notizia soltanto giovedì sera e poi l’ho letta sui giornali»
L'officina di proprietà del presunto omicida - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
L'officina di proprietà del presunto omicida - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it

Non c’è rabbia. Nemmeno paura o profonda disperazione. Non c’è nulla di tutto questo. Almeno, non guardandolo negli occhi. Lo sguardo è più che altro perplesso, confuso, sicuramente incredulo. È lo sguardo di chi ha appreso soltanto poche ora prima una notizia troppo sconvolgente per essere vera: la notizia del proprio padre, in stato di fermo in carcere, indagato per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla distruzione di cadavere e dalla detenzione illegale di armi. Il primoge

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