«Omicidio Bani, ora la Tunisia consegni all'Italia il marito»

Così il vice presidente della Camera Rampelli dopo la sentenza definitiva della Cassazione a 30 anni per l'uxoricida
Daniela Bani accanto al marito, il tunisino Chaambi Mootaz, che la uccise nel settembre 2014 - © www.giornaledibrescia.it
Daniela Bani accanto al marito, il tunisino Chaambi Mootaz, che la uccise nel settembre 2014 - © www.giornaledibrescia.it
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«Con la conferma della condanna in Cassazione dell'omicidio di Daniela Bani, la Tunisia consegni all'Italia l'assassino Chaambi Mooatz. In base alla convenzione tra i due Stati infatti, all'articolo 15, è espressamente prevista la consegna e l'espiazione della condanna in Italia. Sappiamo che nel corso degli anni la Tunisia ha sempre temporeggiato ma di fronte a una sentenza definitiva non ci sono più ragioni per ritardare la consegna. Ci auguriamo che i ministri Bonafede, Moavero e Salvini si mobilitino per avere definitivamente giustizia».

È quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vice presidente della Camera e deputato di FdI, commentando la conferma da parte della Cassazione della condanna a 30 anni per il tunisino Chaambi Mootaz, colpevole dell'omicidio di Daniela Bani uccisa in casa a Palazzolo, nel Bresciano, nel settembre del 2014.

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