Nuovi cartelli, nuovi arredi e nuove postazioni di pesca: il bando per le Torbiere

Dalla Regione 200mila euro per il progetto che interesserà Iseo, Cortefranca e Provaglio
Una veduta della Riserva naturale delle Torbiere © www.giornaledibrescia.it
Una veduta della Riserva naturale delle Torbiere © www.giornaledibrescia.it
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I cartelli ci sono, forse troppo piccoli, i divieti anche, forse vanificati dal desiderio di libertà che si prova quando si entra nella Riserva naturale Torbiere del Sebino.

Quindi, per far capire ai visitatori che non stanno andando in un parco dove tutto è lecito e possibile ma in un luogo tutelato e con determinate regole saranno effettuati dei lavori di miglioramento «delle modalità d’accesso e fruizione pubblica».

Il piano

È aperto ora il bando per l’affidamento delle opere, che dal prossimo autunno interesseranno Iseo, Cortefranca e Provaglio, a livello pratico, visivo ed estetico per rendere chiara ai visitatori la necessità di assumere comportamenti rispettosi della natura e del luogo, con il rischio altrimenti di sanzioni.

Le zone nelle quali attualmente non è presente nessuna delimitazione che contorni i territori della Riserva saranno perimetrate. Verranno inoltre installati nuovi complementi d’arredo a sostituzione di quelli deteriorati, ponticelli, gradini, ringhiere e barriere e incrementati i cartelli di divieto, informativi e di direzione. Saranno poi risolte situazioni localizzate, quali ad esempio il ripristino delle postazioni di pesca esistenti, dove è possibile praticare la pesca sportiva, ora ammalorate, e di scale in legno lungo il percorso. Verrà infine costruito un filare di siepe arbustiva in corrispondenza di una nuova porzione di terreno acquistata recentemente dalla Riserva.

I responsabili

L’importo del progetto, finanziato da Regione Lombardia, è di 200mila euro. «Sono lavori molto importanti per una fruizione corretta e consapevole della Riserva – spiega il direttore Nicola Della Torre - e servono a risolvere le criticità rilevate negli ultimi anni, da quando le visite sono incrementate esponenzialmente. Si è reso necessario dire ai visitatori in modo chiaro cosa possono fare cosa no, essendo noi una riserva naturale e non un parco».

No quindi ai frequenti picnic con musica e schiamazzi, passeggiate con cani e biciclette, fare il bagno nelle vasche o prendere il sole sul bordo. Inoltre il percorso centrale sarà chiuso fino al 20 luglio per la nidificazione degli uccelli. L’ordinanza era stata emessa a marzo, e ha trovato un riscontro molto positivo nei monitoraggi degli ornitologi.

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