Minaccia di morte la bimba dei vicini: aveva droga e armi

Trovato a Ospitaletto un revolver calibro 22, coltelli e un tirapugni oltre a hashish e marijuana
I carabinieri hanno bloccato il 20enne. © www.giornaledibrescia.it
I carabinieri hanno bloccato il 20enne. © www.giornaledibrescia.it
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Sono proprietari della casa. Ma hanno paura a viverci e hanno chiesto ospitalità ad alcuni parenti. Un loro vicino di casa a Ospitaletto, un ragazzo italiano di 20 anni, li ha esplicitamente minacciati di morte, puntando il dito contro la figlia della coppia che ha solo tre anni: «Ammazzo te e tua figlia» avrebbe urlato.

Quando i carabinieri hanno perquisito la casa in cui vive insieme alla madre e al fratello hanno trovato circa 50 grammi di hashish e una quindicina di marijuana, ma soprattutto una pistola funzionante, un revolver calibro 22, due coltelli a serramanico e un tirapugni. Sul contro del ragazzo era già in corso una attività di approfondimento da parte dei carabinieri di Brescia e quando la famiglia dei vicini di casa ha presentato denuncia è scattata la perquisizione.

Il 20enne è stato arrestato e per lui sono stati disposti l’obbligo di dimora e il divieto di uscire di casa nelle ore notturne in attesa della prossima udienza fissata per il 22 novembre.

L’ira del ragazzo contro la famiglia di vicini di casa è esplosa venerdì sera. Nel condominio vive infatti una famiglia con una bimba di 3 anni che alle 22 circa ha sentito il 20enne lanciare oggetti, tra cui piatti e bottiglie, dalla finestra verso il giardino condominiale e la strada e il padre della piccola, affacciatosi alla finestra per capire cosa fosse accaduto, è stato investito dagli insulti e dalle minacce da parte del 20enne. Immediatamente è partita la chiamata al 112 e le pattuglie dei carabinieri di Ospitaletto e Travagliato hanno riportato la calma in condominio.

La mattina successiva la famiglia, che nel frattempo si è trasferita lontano da Ospitaletto, ha formalizzato la querela e questo, unito alle attività già in corso da parte di altri reparti dell’Arma, ha fatto scattare una serie di approfondimenti, compresa appunto la perquisizione domiciliare eseguita dal Radiomobile di Brescia. La scoperta delle armi e della droga ha fatto scattare l’arresto che nell’udienza celebrata ieri mattina con rito direttissimo è stato convalidato.

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