Mandante degli spari e basista per la rapina: la doppia vita del dipendente delle Poste

Per questioni sentimentali ha fatto esplodere colpi di kalashnikov e favorì il colpo nella filiale in cui lavorava a Palazzolo
Il video diffuso dai Carabinieri

La criminalità organizzata non c’entra. E non c’è neppure l’ombra dell’estorsione. Dietro gli undici colpi di kalashnikov sparati la notte del 23 gennaio contro la vetrata del poliambulatorio medico Med360 di Palazzolo c’è un intreccio amoroso e una vendetta dettata dalla gelosia. Quella di un dipendente delle Poste che gli inquirenti hanno scoperto avere una doppia vita. Lui e l’uomo che materialmente ha impugnato l’arma da guerra sono stati raggiunti da ordinanza di custodia cautelare in carce

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