«Mancano i treni»: tra Breno ed Edolo si va solo in autobus

A causa dell’interruzione della linea per l’incidente a Marone, il numero dei convogli non basta
L'incidente mortale di Marone - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
L'incidente mortale di Marone - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Riapriamo, no non riapriamo. Ripartiamo ma subito richiudiamo. Tornano i treni, no si continua con i bus sostitutivi... È una vera e propria tarantella quella in corso, da quasi tre anni, sulla porzione camuna e sebina della linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo. Un balletto che farebbe girare la testa a chiunque: sono così giustificati i capogiri (e non solo) dei pendolari che utilizzano il treno per andare a scuola o al lavoro.

L’annuncio

Dopo aver annunciato, venerdì alle 17, che da oggi, lunedì 25 settembre, i convogli sarebbero tornati a girare tra Cedegolo ed Edolo, tratto fermo dal luglio 2022 a causa dell’alluvione di Niardo, ieri pomeriggio Ferrovie Nord è tornata sui propri passi, riannunciando che da oggi il servizio sarà invece rimodulato.

Dopo le ultime valutazioni, ha comunicato che la circolazione sino a Edolo non sarà riattivata, a causa della «mancanza di un numero sufficiente di treni a nord dell’interruzione sul lago», stop causato dall’incidente di giovedì mattina, in cui ha perso la vita un camionista, finito con il suo mezzo parzialmente sui binari al confine tra Pisogne e Marone. I treni passeranno fra Brescia e Marone-Zone e fra Pisogne e Breno, mentre più a nord, fino a Edolo, il servizio sarà garantito da bus sostitutivi. Tutto questo finché l’infrastruttura fra Pisogne e Marone sarà ripristinata. Quando? Al momento non è dato sapere i tempi.

Su e giù

Un pendolare che dall’alta Valcamonica deve raggiungere la città è costretto a percorrere un primo tratto in bus fino a Breno, quindi potrà prendere il treno fino a Pisogne, scendendo di nuovo per risalire su un pullman che lo porterà a Marone, dove, in stazione, prenderà di nuovo il treno fino alla città. Tre cambi, quattro mezzi, per fare cento chilometri: bus, treno, bus, treno, roba da far uscire di senno chiunque. Non è finita qui: Trenord ha già annunciato che, per ulteriori manutenzioni straordinarie contro il dissesto idrogeologico, dal 9 ottobre al 7 dicembre i treni non circoleranno fra Cividate ed Edolo dal lunedì al venerdì tra le 8.40 e le 16.20, garantendo solamente il servizio negli orari di punta al mattino e alla sera.

«Situazione grottesca»

Certo, non è tutta colpa del gestore della linea, sia chiaro, ma tra frane, distacchi di massi, alluvioni, incidenti, traversine marce, deragliamenti di treni e manutenzioni, gli ultimi tre sono stati anni davvero bui. «Questa vicenda - afferma il sindaco di Edolo Luca Masneri - suona un po’ grottesca : attendiamo da tanto che venga ripristinato il collegamento ferroviario, perché a Edolo ci sono un’università, un grosso polo di scuole superiori, il turismo. E poi tutti spingiamo sulla mobilità sostenibile ed essere costretti a usare auto o bus sostitutivi è un paradosso. Si è fatto un uso eccessivo della pazienza della gente».

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