Malore dopo la serata di allenamento, 55enne salvato grazie al defibrillatore

L’uomo è stato rianimato dagli istruttori del Lab 3.0 di Palazzolo e trasferito al Civile con l’eliambulanza
Un'esercitazione per l'utilizzo di un defibrillatore
Un'esercitazione per l'utilizzo di un defibrillatore
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Avere un defibrillatore nei luoghi di aggregazione e in particolare in quelli sportivi non è solo un segno di civiltà, ma anche il miglior modo per essere pronti a salvare vite umane. L’ennesima dimostrazione viene da Palazzolo, dove ieri sera un uomo è stato rianimato in tempo dopo un malore proprio grazie ad un macchinario semiautomatico installato presso una palestra.

L’episodio, che ha fortunatamente avuto un epilogo positivo, è accaduto poco prima delle 19.30 al Lab 3.0 di via San Pancrazio, nel rione Sgraffigna, un grande e noto centro sportivo privato dedicato al crossfit che conta numerosi iscritti. Tra questi c’è anche colui a cui ieri è stata salvata la vita da istruttori preparati e anche da alcuni professionisti che si stavano allenando in quel momento.

Il malore

L’uomo, un palazzolese di 55 anni residente a poche centinaia di metri dalla palestra, era entrato nella struttura per il consueto allenamento (lo frequenta stabilmente da oltre un anno) insieme alla figlia. «Dopo i 50 minuti di corso è tornato negli spogliatoi, si è fatto la doccia, asciugato ed ha attraversato la palestra per salutare me e gli altri istruttori - ha spiegato Renato Bertoli, il titolare dell'attività -. Sembrava che stesse bene, tant’è che si è fermato a scherzare con noi sulla prossima cena di Natale».

«Poi è uscito dalla porta ed è entrato in macchina con la figlia per tornare a casa. Pensavamo di rivederlo la prossima settimana e invece la ragazza è tornata dopo poco tempo in palestra chiedendo aiuto» ha concluso.

I soccorsi

A questo punto è stato attivato il protocollo di emergenza. Gli istruttori hanno preso il defibrillatore e sono usciti per la rianimazione. Nel frattempo hanno chiamato il 112 e dalla palestra, dove si stavano allenando, sono usciti anche due infermieri e una dottoressa per prestare soccorso. Grazie a questo intervento, l’uomo è stato salvato. All’arrivo dell’ambulanza della Croce Rossa di Palazzolo e dell’automedica, il 55enne si era già ripreso, ma è stato ulteriormente stabilizzato.

In volo in ospedale

L’uomo che ha subito l'attacco cardiaco, naturalmente in possesso di un certificato medico di idoneità sportiva, è stato trasportato dall’elisoccorso all’ospedale Civile di Brescia in codice rosso. Non sono note le sue condizioni attuali, ma la speranza che si possa ristabilire presto è concreta.

«È importantissimo per le palestre e i centri sportivi avere un defibrillatore - ha concluso il titolare -. Noi tutti speriamo sempre di non doverlo mai usare, cosa che infatti non ci era mai capitato, ma se accade, come è successo qui, si rivela fondamentale. È giusto sensibilizzare il più possibile a questo tema».

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