Malghe e pascoli in cerca di gestore per i prodotti del «Gölem»

Il Comune di Zone indice il bando che riguarda sei strutture per un periodo di 6 anni Obiettivo: produrre Silter
Suggestivo panorama dalla malga Palmarusso Sotto, sul Monte Guglielmo - Foto © www.giornaledibrescia.it
Suggestivo panorama dalla malga Palmarusso Sotto, sul Monte Guglielmo - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Malghe e pascoli annessi, tutti situati sul Monte Guglielmo, nel territorio del comune di Zone, cercano un gestore con un obiettivo principale: produrre «prodotti tipici del Guglielmo, denominato “Gölem ». Nello specifico si tratta di formaggio, dal momento che il principale «fruitore» delle malghe è il bestiame da latte.

È quanto stabilisce il bando di gara che si trova sul sito del comune di Zone, proprietario degli alpeggi e delle strutture, e sul sito della Comunità Montana del Sebino. I termini. Le malghe sono sei: la Guglielmo Sopra e la Guglielmo Sotto, la Palmarusso Sopra e la Palmarusso Sotto, Agolo ed Aguina e la loro gestione viene concessa in un lotto unico, con durata di sei anni ad un costo di ventimila euro l’anno; la domanda è presentabile entro il 27 marzo.

L’assegnazione delle malghe, dal 2019, viene effettuata tramite un bando di gara così che il casaro che voglia intraprendere un’attività d’alpeggio deve concorrere con analoghi interessati. Il bando specifica anche il numero minimo e massimo di capi, esclusivamente bovini, che possono essere portati in alpeggio, fissando in 490 il minimo e 570 il massimo, distribuiti sulle sei malghe. È inoltre indicato il periodo di «monticazione», ovvero di salita in malga, fissato dal 1 giugno al 30 settembre, oltre ad una serie di articoli sulle responsabilità e sull’utilizzo delle strutture e delle attrezzature.

La produzione del formaggio tipico del Monte Guglielmo, sulla cui area vige anche la Dop, denominazione d’origine protetta, del Silter, è uno degli obiettivi principali della concessione delle malghe, vista la qualità e l’offerta, anche a livello di ristorazione, del formaggio. Altra finalità importante è invece costituita dalla porzione «turistica» affidata dalle malghe come punto d’appoggio e di ristoro per escursionisti.

La Comunità Montana del Sebino ha creato qualche tempo fa il percorso di media montagna «Malghe in rete», che dà la possibilità a chi ama camminare in montagna, di potersi fermare e raggiungere, in un percorso ad anello, le diverse malghe prima citate e trovare qui la possibilità di ristorazione tipica. Tutte queste azioni fanno parte di un progetto globale di valorizzazione del territorio che passa sia dalla sua tutela, grazie al mantenimento di pascoli e strutture sia dalla promozione di quello che qui viene prodotto.

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