Lo spiedo bresciano sbarca a Mallorca

Debora Benedetti, 32enne di Ospitaletto, ha deliziato l’isola con il piatto che ora «tutti vogliono assaggiare»
Debora (a destra) con l’amica Paola Sabatti di Inzino e il capitano dello yatch Libero Marini © www.giornaledibrescia.it
Debora (a destra) con l’amica Paola Sabatti di Inzino e il capitano dello yatch Libero Marini © www.giornaledibrescia.it
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Lo spiedo bresciano è sbarcato a Mallorca. E chi ha avuto la fortuna di gustarlo si sta ancora leccando i baffi. Al punto che, complice il passaparola, la marinaia che l’ha «portato» sull’isola ora continua a ricevere richieste di amici interessati ad assaggiarlo.

«Il primo spiedo si è rivelato un successo», commenta soddisfatta Debora Benedetti, 32enne di Ospitaletto, che lavora su uno yacht a motore attraccato al porto Moll Vell di Palma. Sua è stata l’idea di far conoscere questo piatto agli amici delle Baleari. «L’ultima volta che sono tornata a casa - racconta - mi sono imbattuta nella macchina dello spiedo che la mia nonna Mary, classe 1933, ultimamente non utilizza più. E, visto che avevo in programma di rientrare a Mallorca via mare, ho pensato di portarla con me».

Lo spiedo, del resto, è sempre stato una delle sue passioni: «Anche in Italia - aggiunge la marinaia con un passato nel settore della ristorazione - lo preparavo per amici seguendo la ricetta che nel tempo ho elaborato assecondando i miei gusti e rubando qua e là qualche segreto alle famiglie della Franciacorta». Una volta tornata sull’isola, con l’aiuto dell’amica Paola Sabatti, educatrice di Inzino che da due anni lavora a Palma, Debora ha preparato un succulento spiedo per venti amici di diverse nazionalità al Moll Vell.

«Ho usato maiale, coniglio, pollo e quaglie - spiega la 32enne la cui mamma Emilia Polonini gestisce un minimark a Ospitaletto -. E a fine cottura ho completato l’opera con una spruzzatina di brandy». Mentre lei si prendeva cura della carne, Paola ha cucinato le patate e due tipi di polenta. Quando spiedo e contorni sono arrivati in tavola nessuno ha proferito parola: «Tutti hanno "lucidato" i piatti e si sono leccati le dita», raccontano felici le due bresciane.

Ora che la macchina di nonna Mary si trova a Mallorca anche altri amici hanno chiesto a Debora di poter assaggiare lo spiedo: «Abbiamo già fissato qualche data nelle "fincas mallorquinas", bellissime case rustiche - spiega -. Qui la tradizione vuole che, alle feste, si prepari il "barbacoa", o meglio la carne alla griglia. Il nostro spiedo ha quindi suscitato curiosità». Debora è felice di riproporre il piatto bresciano. Anche perché adora cucinare: ha lavorato a «Buonissimo» e a «Le Bijou» di Cazzago (che era del papà) e ha gestito «La Marinetta» a Predore (Bg).

Le altre sue passioni sono la musica e le barche: ha frequentato corsi di vela e ha la patente nautica. A Mallorca «lavoro su uno yacht che può ospitare 15 persone più 5 membri dell’equipaggio. Dormiamo a bordo. La barca naviga nelle Baleari». Il capitano, Libero Marini, è italiano ed è stato tra i primi ad assaggiare (e promuovere) lo spiedo (al brandy) della marinaia Debora.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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