Lago inquinato? Ecco lo sguardo a bordo di Itaca

La barca di plastica di 7Milamiglialontano ha finito la sua tappa da Iseo a Marone
Un momento del tragitto del catamarano verso Pilzone - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un momento del tragitto del catamarano verso Pilzone - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Una macchinina di plastica «made in Western Germany». Lattine con la data di scadenza risalente a trent’anni fa. E il totale fa venti sacchi pieni di rifiuti abbandonati. Poi c’è il problema della mancanza di ossigeno sui fondali, quello della scomparsa di una certa fauna ittica, le reti fognarie che funzionano male, le alghe e la difficoltà di balneazione. E l’elenco non è ancora finito.

Sono solo alcune delle criticità raccolte durante il viaggio sul lago di Iseo da Itaca, la barca in plastica riciclata che l’associazione 7Milamiglialontano (7MML) insieme a Cauto ha costruito per attraversare i laghi bresciani e scoprire cosa o chi li sta rovinando. Domenica si è conclusa la prima tappa: per due weekend, a partire dal 15 e 16 giugno, i fotografi e i viaggiatori di 7MML hanno remato da Iseo fino a Marone, per sensibilizzare sul tema dell’inquinamento delle acque. Un problema che le associazioni ambientaliste hanno denunciato più volte, con operazioni di pulizia del lago e della zona delle Torbiere che hanno portato alla raccolta di ingenti quantità di rifiuti. Resta da vedere la situazione sugli altri laghi. Lo scopriranno i marinai di Itaca già il prossimo weekend sul lago d’Idro.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia