Lago d'Iseo promosso da Legambiente: è la prima volta in 10 anni

Tutti i campioni di acqua, prelevati nell’ambito dell’iniziativa «La Goletta dei laghi», risultano entro i limiti di legge
GOLETTA DEI LAGHI: SEBINO PROMOSSO
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È la prima notizia positiva dopo anni ed è la prima volta che tutti i campioni di acqua, prelevati nel Sebino da Legambiente nell’ambito dell’iniziativa «La Goletta dei laghi», risultano entro i limiti di legge. I risultati del monitoraggio sono stati presentati ieri a Castro da Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia, Massimo Rota, presidente del circolo Legambiente Alto Sebino, Simone Nuglio, responsabile della Goletta dei Laghi, Simona Rossetti, prima ricercatrice dell’Istituto Irsa Cnr e Dario Balotta, presidente del circolo Legambiente Basso Sebino.

Il lavoro dei tecnici si è concentrato su tre fronti di indagine: quello delle microplastiche sulle spiagge, in acqua, e quello dell’inquinamento microbiologico. Sette i punti monitorati dalla «Goletta»: tre sulla sponda bresciana (la foce del torrente Calchere a Sulzano, la darsena di Pisogne e Peschiera a Monte Isola) e quattro su quella bergamasca (la foce del torrente Rino, il canale presso la spiaggia «Bar delle Rose», la foce del fiume Oglio e la foce del Borlezza a Castro).

«Per la prima volta in 10 anni - ha dichiarato Massimo Rota - tutti i punti in esame risultano entro i limiti di legge. Auspichiamo che questa situazione non sia frutto di fatti episodici, dovuti alle precipitazioni e alla mancata attivazione degli sfioratori di piena presenti in gran numero in tutto il lago, ma siano legati al completamento e all’ammodernamento delle infrastrutture del sistema di collettamento e depurazione».

«Speriamo che questi dati rappresentino l’inizio di una nuova positiva stagione», ha detto Balotta. Per quanto riguarda le microplastiche, il caso del Sebino risulta emblematico: la differenza di concentrazione a monte e a valle del depuratore di Costa Volpino è dell’81%. «È necessario migliorare l’efficienza degli impianti di trattamento delle acque, invitare gli esercizi commerciali lacustri ad eliminare da subito i materiali usa e getta e promuovere tra cittadini e turisti stili di vita più sostenibili», ha concluso la Meggetto.

 

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