Lago d’Iseo, 350mila euro contro le alghe infestanti

L’attività di tutela consiste nel taglio delle piante acquatiche e nella pulizia superficiale delle acque
Alghe nel lago d’Iseo - Foto © www.giornaledibrescia.it
Alghe nel lago d’Iseo - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Un gruzzolo di 350mila euro per contrastare le alghe infestanti, tutelando la biodiversità del lago d’Iseo. È il frutto dell’accordo di collaborazione siglato fra la Giunta regionale lombarda e l’Autorità di bacino dei laghi Iseo, Endine e Moro. Un accordo valido fino alla fine del 2022 e prorogabile di un altro anno, previo accordo tra le parti.

L’intesa prevede interventi di gestione delle macrofite acquatiche a tutela della biodiversità del lago di Iseo, con un contributo regionale fino a 350mila euro. Lo sfalcio, mediante l’impiego di un mezzo anfibio dotato di barra falciante per limitarne la ricrescita, sarà eseguito nel 2022. Regione procederà quindi al rimborso di quota parte delle spese sostenute dall’Autorità di bacino fino a un massimo di 350.000 euro (318.000 euro nel 2021, 32.000 euro nel 2022). L’attività di tutela consiste nel taglio delle piante acquatiche, Vallisneria spiralis in particolare, e nella pulizia superficiale delle acque del lago d’Iseo, soprattutto attraverso la raccolta delle macrofite, ma anche di ramaglie e tronchi galleggianti o depositati sulle rive o sui bassi fondali.

«L’intesa - spiega l’assessore Raffaele Cattaneo - è il momento culminante di una lunga e proficua collaborazione con le Province di Bergamo e di Brescia, oltre che con l’Autorità di Bacino. Intesa culminata a gennaio 2018 con un accordo di collaborazione che ha portato alla redazione di un primo piano triennale di gestione. L’obiettivo di questa delibera è proteggere, risanare e migliorare l’ecosistema del lago di Iseo, compromesso da attività antropiche, ma anche da eventi naturali, e contenere l’eutrofizzazione». L’area dove si riscontrano le criticità maggiori si trova nel comune di Iseo, tra la zona dei campeggi a est della Riserva naturale delle Torbiere del Sebino e la località La punta di Clusane, e in comune di Sarnico (Bg). L’intervento sarà effettuato a una profondità massima di circa 2 metri.

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