La difficile convivenza tra i residenti di Torbiato e la discoteca Number One

Torbiato di Adro chiede una soluzione: la convivenza con gli amanti della notte, diretti in particolare alla vicina discoteca Number One di Corte Franca, è sempre più difficile.
Se d’estate i problemi maggiori si registrano attorno alla stazione ferroviaria di Borgonato, d’inverno l’epicentro del disagio si sposta a sud, lungo la strada che attraversa la frazione adrense in direzione di Rovato. «Il parcheggio di via Risorgimento - spiegano alcuni abitanti - diventa una via di mezzo tra una discarica, una…seconda discoteca e un campo da calcio. Sì, perché alle cinque del mattino ci sono decine di giovani che giocano, fanno rumore, sporcano…».
Sullo slargo si affaccia Polastri Maceler: «La notte - aggiunge un’altra residente - devono mettere le transenne per evitare danni davanti alle vetrate. La stessa situazione la viviamo un po’ tutti: l’ultimo chilometro prima di entrare a Corte Franca diventa una terra di nessuno».
Attraversando la Strada provinciale XI, la Rovato - Iseo, e spostandosi nella zona attorno a via Gallo, la situazione non cambia: «La notte di Capodanno - spiega una coppia, che abita in zona da una ventina d’anni - è stata surreale. Ambulanze, auto ovunque, ingressi alle case chiusi, rumore e risse su risse: abbiamo visto nitidamente dei ragazzi, giovanissimi, che si affrontavano tra bottiglie e catene. Guai a dire loro qualcosa: più di una volta ci hanno minacciato».
L’appello
Diversi residenti e negozianti di Torbiato hanno chiesto l’intervento del Comune, anche attraverso un confronto aperto col sindaco, Paolo Rosa. «La vicinanza con il locale - spiega il primo cittadino - ha sempre provocato delle difficoltà, soprattutto a Torbiato. Dalla ripresa degli eventi dopo il Covid, la situazione è diventata però insostenibile. Il Comune non può fare molto, visto che la struttura ricade per questione di poche decine di metri nella vicina Corte Franca».
Le case e le attività commerciali più colpite sono però ad Adro: «Un problema nel problema - aggiunge Rosa - dato che non riceviamo nessun vantaggio, nemmeno in termini di indotto. Dal canto mio, nel primo incontro con il neocomandante della compagnia dei Carabinieri di Chiari ho segnalato come priorità assoluta del territorio proprio la gestione delle migliaia di persone che, in occasione di particolari eventi, si ritrovano ad attraversare Torbiato. Ai cittadini dico che il Comune è loro vicino e di continuare a contattare le forze dell’ordine, qualora ne ravvisino gli estremi».
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