Incidente ferroviario mortale, uno degli indagati ha patteggiato

Gli altri tre, l'operaio che era con Nicola Franchini in cabina e i due manager di Trenord, andranno invece a processo
Il disastro ferroviario risale al 2016 a Rodengo Saiano - Foto Pierre Putelli/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il disastro ferroviario risale al 2016 a Rodengo Saiano - Foto Pierre Putelli/Neg © www.giornaledibrescia.it
AA

Un patteggiamento a un anno e otto mesi e tre rinvii a giudizio. 

Questo il bilancio con il quale si è chiusa l’udienza preliminare a carico di due dipendenti e di altrettanti manager di Trenord per la morte di Nicola Franchini, 34enne di Iseo investito e ucciso da un carico di traversine a bordo del carro senza controllo contro il quale, la notte tra il 20 e 21 ottobre di sei anni fa, andò a schiantarsi la motrice che stava manovrando nei pressi della stazione di Rodengo Saiano, sulla linea Brescia Iseo Edolo.

A scegliere la strada del patteggiamento è stato il collega di Franchini che avrebbe dovuto sorvegliare il carro e azionare il freno in modo da impedire si mettesse in moto sui binari. 

A processo andranno invece l’operaio che era con la vittima in cabina, e che in seguito all’incidente rimase qualche giorno in coma, e i due manager di Trenord. Per loro appuntamento al 7 giugno.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia