Il sindaco di Rovato Belotti: «Esame del capello antidroga per tutti i consiglieri comunali»

«Col test voglio sensibilizzare su un problema grave». Sarà potenziata anche la videosorveglianza
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ROVATO, "TEST ANTIDROGA PER I CONSIGLIERI"
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«Per sensibilizzare sul tema del consumo di droga ho intenzione di portare nel prossimo consiglio comunale, a metà gennaio, una proposta: la prova del capello per tutti i consiglieri comunali».

Dopo l’annuncio di un nuovo investimento di 85mila euro per implementare il sistema di videosorveglianza in paese e aiutare le forze dell’ordine a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, il sindaco di Rovato, Tiziano Belotti, ha intenzione di chiedere a consiglieri e assessori di farsi promotori di un messaggio chiaro e dare l’esempio rispetto al consumo di droga.

Del resto, tanto il primo cittadino, quanto l’assessore alla Sicurezza Pieritalo Bosio e la stessa comandante della Polizia Locale, Silvia Contrini, sono ben consapevoli della quantità di cocaina e marijuana che circolano in paese e dell’alto numero di assuntori: «Il mercato della droga – spiega Belotti – è alimentato dalla richiesta che evidentemente è alta. La mia proposta vuole essere un modo per coinvolgere gli amministratori, consiglieri e assessori, e sensibilizzare i cittadini sul tema delle droghe».

Come funziona

Il test del capello è l’analisi più attendibile per la ricerca di alcol e sostanze stupefacenti in una persona e consiste nell’asporto di una decina di capelli con i quali è possibile verificare se si è assunto droga negli ultimi due mesi.

La proposta non è nuova in politica: il primo a chiedere un test antidroga a cui sottoporsi volontariamente fu Carlo Giovanardi nel 2009, all’epoca sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, e negli stessi mesi il Codacons lanciò una raccolta firme per presentare una legge che prevedesse per parlamentari, componenti del governo e amministratori di Regioni, Province e Comuni il test antidroga. Non se ne fece nulla.

Il precedente

Nel marzo scorso, invece, al test del capello, sempre su base volontaria, si sono sottoposti i deputati dell’assemblea regionale siciliana.

Attualmente l’obbligo di effettuare il test del capello è imposto solo alle persone trovate positive alla guida di un mezzo: gli articoli 186 (per alcol) e 187 (per droga) del nuovo Codice della strada, prevedono alcune visite mediche prima della restituzione della patente, tra cui questa.

Come in Sicilia, anche a Rovato, quindi, consiglieri e assessori potrebbero dare l’esempio e sottoporsi al test. «Il nostro Comune – conclude il sindaco Belotti – è una piazza importante per lo spaccio anche perché facilmente raggiungibile, con due autostrade vicine e la stazione ferroviaria più importante in provincia dopo quella della città. Circola molta droga - conclude il primo cittadino - e dobbiamo fare quanto possibile per fermare lo spaccio».

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