Esplosione in studio a Ospitaletto, gravi dentista e assistente

Il professionista ha riportato ustioni di secondo e terzo grado, ferita anche l'assistente 40enne. Ferita leggermente la paziente di 14 anni
Nello studio è esploso un becco bunset
Nello studio è esploso un becco bunset
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Sulla poltrona del dentista in quel momento c'era una ragazzina di 14 anni. È l'unica ad essere stata solo in parte raggiunta dall'esplosione di un becco bunsen, avvenuta nel tardo pomeriggio in uno studio medico di Ospitaletto, di proprietà di una coppia di professionisti che non è rimasta coinvolta. La giovanissima paziente ha riportato leggere lesioni essendosi riuscita ad allontanare in tempo ed è sotto choc.

Ad avere la peggio un odontoiatra di 44 anni, specializzato in ortodonzia, collaboratore dello studio, che ha subito ustioni di secondo e terzo grado al volto, collo, torace, addome e arti superiori. Oltre il 50 per cento del corpo risulta ustionato. Le fiamme del becco bunsen - utilizzato per scaldare gli strumenti - hanno intaccato il camice monouso Tnt introdotto con l'emergenza Covid, che ha preso fuoco attaccandosi alla parte superiore del corpo del dentista. L'odontoiatra è stato trasportato in codice rosso agli Spedali civili di Brescia e sarà trasferito in un centro grandi ustionati.

Ferita con ustioni di secondo grado a volto e torace anche l'assistente alla poltrona di 40 anni.

«Non conosciamo ancora i dettagli della vicenda che ha visto coinvolti i due operatori. Resta da capire il ruolo giocato nell'aggravare l'incidente dal camice monouso in polimero plastico indossato, introdotto per la pandemia da Covid-19» spiega Gianmario Fusardi, presidente dell'Albo degli odontoiatri di Brescia. «Fermo restando che fortunatamente nessun paziente sembra aver riportato lesioni, esprimo ai sanitari coinvolti e alle loro famiglie la massima solidarietà e vicinanza e - aggiunge Fusardi - mi assicurerò in particolare che tutti gli strumenti di assistenza previsti dal nostro ordinamento possano essere attivati per dare loro pronto sollievo»..

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