Dispersa nel lago d'Iseo: «Avanti con le ricerche finché non la troveremo»

Lo ha detto Luigi Giudice, nuovo comandante dei Vigili del fuoco, che ieri ha raccolto il testimone di Enrico Porrovecchio
Il passaggio di consegne tra il comandante Porrovecchio e il neoarrivato Giudice - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il passaggio di consegne tra il comandante Porrovecchio e il neoarrivato Giudice - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
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«Arrivo a Brescia in giornate convulse, durante le quali è in corso la ricerca della ventenne tedesca Chiara Lindl, dispersa da venerdì sera nelle profondità delle acque del Sebino. Esco da esperienze analoghe legate al lago di Garda, provenendo da Verona, e ho consolidato la mia esperienza a Como». Il nuovo comandante Luigi Giudice dei Vigili del fuoco si è presentato così ieri nella sede del comando del Corpo in città.

La sua è un’esperienza importante fatta a Verona e ora sarà chiamato a reggere il comando di una delle province più complesse anche per la natura stessa del territorio. «Dalla Valcamonica alla Bassa, Brescia offre tutta la complessità di un territorio articolato. Agirò nel solco di quanto fatto dal mio predecessore, il comandante Enrico Porrovecchio che ora viene chiamato al mio posto a Verona. Un’attività nel segno della continuità a partire del caso delle ricerche del lago di Iseo. Un intervento difficile e complesso che merita attenzioni particolari». Secondo il nuovo comandante  il nuovo incarico «è stimolante e complesso. Formativo e umanamente ricco di aspetti da condividere, certi che l’impegni del comando non verrà mai meno anche nelle nuove attività che dovremo realizzare».

Nel suo commiato il comandante uscente Porrovecchio ha spiegato le difficoltà affrontate sui fondali del Sebino: «Un lago profondo con importanti correnti e mulinelli che rendono problematiche le ricerche. Aspettavamo per la notte di domenica il robot da Milano ma anche la tecnologia alle volte ha i suoi tempi e le sue difficoltà come è normale che sia con macchine così tecnologicamente complesse. Così le ricerche continueranno nelle mani del nuovo comandante Giudice nella mia certezza che la ragazza sarà restituita alla famiglia. Sono momenti di estrema tensione per gli operatori ma il comando è in grado di sopperire a qualunque difficoltà. E questa è una consapevolezza oltre che una soddisfazione. E certo che non si lascerà nulla di intentato».

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