Diritto allo studio, il piano porta una nuova mensa scolastica a Paratico

Sorgerà nello spazio libero di fianco alla Primaria e con questa sarà collegata. I locali dovrebbero entrare in servizio per l’autunno del 2024
La scuola primaria e il giardino: qui sorgerà la mensa - © www.giornaledibrescia.it
La scuola primaria e il giardino: qui sorgerà la mensa - © www.giornaledibrescia.it
AA

Il nuovo Piano per il diritto allo studio di Paratico, per l’anno scolastico 2023-2024, si annuncia «speciale». Oltre ai 399.964 euro previsti per i servizi didattici, il documento porta in dote anche l’ampliamento dei servizi per la creazione di una nuova mensa di fianco alla scuola Primaria, utilizzabile naturalmente sia dai 198 ragazzi della Primaria che dai 134 che frequentano la Secondaria di primo grado.

Come spiegato in Consiglio comunale dall’assessore all’Istruzione Leda liborio e dal sindaco Gian Battista Ministrini, «la nuova mensa sorgerà nello spazio ancora libero di fianco alla Primaria e con questa sarà collegata. Potrà ospitare 300 ragazzi e sarà disposta su due piani. Sarà dotata di un impianto fotovoltaico con batterie che lo renderà autonomo energeticamente. Per migliorare l’efficienza energetica, tutte le lampadine tradizionali verranno sostituite con lampadine a led, sia in mensa che negli altri edifici, dove sarà rifatto interamente l’impianto elettrico». L’investimento dovrebbe ammontare a 1.155.000 euro per la mensa, cui si aggiungono i 50.000 euro per il fotovoltaico: i primi in arrivo tutti dal Pnrr, i secondi da regione Lombardia. Il cantiere dovrebbe aprire entro la fine dell’estate e i locali entrare in servizio per l’autunno del 2024.

Il Piano di diritto studio contiene anche l’investimento di 721.000 euro per l’adeguamento sismico della Secondaria, su cui saranno anche applicati un cappotto termico e un impianto fotovoltaico. Il contributo del Comune alla didattica 2023-2024, dall’asilo nido alla Secondaria di secondo grado, prevede investimenti cospicui soprattutto sui capitoli «funzionamento della mensa» - che prevede 116.000 euro per 236 fruitori e per un anno si svolgerà all’interno delle classi - e per l’«assistenza socio-psico-pedagogica», a cui vengono destinati 100.000 euro per far fronte alle necessità particolari di sedici ragazzi.

Altra novità da sottolineare è l’incremento del numero dei ragazzi che hanno deciso di fare la settimana corta (quindi avendo il sabato libero): «Tra le classi prime della Secondaria - ha sottolineato la Liborio - lo faranno due su tre».

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia