Con il drone alla scoperta del paese franciacortino

Realizzato un video con i droni fra Torbiato e il centro. Il municipio diverrà spazio espositivo
Adro, le bellezze riprese da un drone
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Tutte le bellezze di Adro e della frazione Torbiato racchiuse in cinque minuti. Un video, a volo d’uccello, per apprezzare la ricchezza di un territorio, spesso poco conosciuta anche da chi lo abita.

L’amministrazione comunale del sindaco, Paolo Rosa, ha patrocinato il video promozionale di Adro e Torbiato, realizzato dagli esperti di Eurografica, un’azienda adrense che da dieci anni si occupa di riprese aeree e non con videocamere e droni professionali.

Il video. Il progetto ha ricevuto il sostegno anche di diverse realtà produttive del borgo franciacortino. Il risultato è il video, da circa cinque minuti, che ora campeggia anche sul sito internet del Comune, come racconta il sindaco, Paolo Rosa: «È un’iniziativa di valorizzazione di Adro e Torbiato, per fare vedere tutte le bellezze che ci sono praticamente fuori dall’uscio delle nostre case. Per il Comune, inoltre, è stata a costo zero». Tra riprese dall’alto e passaggi… rasoterra, scorrono le immagini dei due centri abitati, con gli scorci più caratteristici: dalle due Parrocchie alla torre medievale, dal Santuario della Madonna della Neve alla cappella del Buon Consiglio, fino al Monte Alto e alla piccola, ma estremamente suggestiva, chiesetta di Santa Maria in Favento.

Le previsioni. Da ultimo l’attuale Municipio, palazzo Bargnani Dandolo, splendido edificio di origine seicentesca, appartenuto agli eroi risorgimentali Enrico ed Emilio Dandolo e diventato poi il salotto culturale della contessa Ermellina Maselli Dandolo, capace di portare nel cuore della Franciacorta personaggi come Camillo Benso, conte di Cavour, lo scrittore Arrigo Boito e il compositore Giuseppe Verdi.

Proprio il Municipio potrebbe diventare, nei prossimi anni, il fulcro della valorizzazione di Adro e Torbiato, diventando uno spazio dedicato unicamente ad arte, cultura ed eventi.

I fondi. Nel piano triennale di opere pubbliche 2018 - 2020 si prevede, infatti, un investimento complessivo di ben cinque milioni di euro (un milione e mezzo di euro già quest’anno) per la ristrutturazione degli immobili adiacenti, riacquistati dal Comune nel 2012. Un passaggio che consentirebbe di elevare palazzo Bargnani Dandolo a spazio espositivo. «Il progetto va avanti - dice il sindaco Rosa - e stiamo cercando gli adeguati finanziamenti. Con la Regione l’interlocuzione, positiva, va avanti da tempo. Ora stiamo cercando di arrivare anche a finanziamenti governativi e ministeriali. Stiamo aspettando, al riguardo, alcune importanti risposte da Roma».

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