Bruciata viva a Erbusco la donna di Gorlago, l’ipotesi è concreta

Fumo nei polmoni: dalle prime indiscrezioni sulla perizia è probabile che Stefania Crotti fosse ancora viva quando le fiamme sono divampate
I rilievi sul luogo in cui è stato trovato il cadavere di Stefania Crotti - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
I rilievi sul luogo in cui è stato trovato il cadavere di Stefania Crotti - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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L’omicidio di Gorlago potrebbe presto diventare l’omicidio di Erbusco. Secondo le prime indiscrezioni ci sono forti probabilità che Stefania Crotti, la 43enne mamma bergamasca trovata cadavere venerdì della settimana scorsa, fosse ancora viva quando sono state appiccate le fiamme che hanno divorato il suo corpo.

Un'ipotesi che potrebbe trovare riscontro negli esiti dei primi accertamenti autoptici: la presenza di fumo nei polmoni, se confermata, attesterebbe in altre parole che la donna respirava ancora quando è stato appiccato il fuoco nel campo in Franciacorta in cui sono poi stati rinvenuti i suoi resti.

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