Bimbo investito, la ragazza al gip: «Non vedevo, poi il panico»

Così ha spiegato la dinamica dell'incidente e il suo comportamento la 22enne che ha travolto il passeggino del piccolo a Coccaglio
Gli agenti della Locale del Montorfano esaminano il passeggino travolto - © www.giornaledibrescia.it
Gli agenti della Locale del Montorfano esaminano il passeggino travolto - © www.giornaledibrescia.it
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«Non vedevo nulla, avevo il vetro appannato, con la brina e inoltre c’era il sole. Non mi sono accorta». Questa la versione nei fatti raccontata nel corso dell’interrogatorio di convalida dell’arresto davanti al gip dalla 22enne che era alla guida dell’auto che ha travolto a Coccaglio il passeggino sul quale si trovava un bimbo di appena 2 anni, spinto dalla madre, che ha assistito impotente all'investimento assieme alla figlioletta maggiore.

Il piccolo, sbalzato dal passeggino a 5 metri dal punto d'impatto, è ora ricoverato in coma all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. La ragazza, accusata di lesioni stradali gravi e omesso soccorso, ha aggiunto: «Ero nel panico perché pensavo di aver rotto l’auto e per questo non mi sono fermata a vedere».

Il pm Ambrogio Cassiani ha chiesto la convalida dell’arresto e il mantenimento della giovane ai domiciliari. Il gip si è riservato.

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