Sezioni primavera, crescono le richieste e i posti salgono a 150

Paola Gregorio
Il Comune di Brescia ha attivato il servizio in due nuovi poli dell’infanzia: alla Caionvico e alla Bonomelli a Buffalora
Bimbi all'asilo - © www.giornaledibrescia.it
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Calano le iscrizioni alle materne, per la crisi demografica in corso da anni, cresce invece la domanda per i servizi nella fascia 0-3 anni. Succede anche nella nostra città tanto che la Loggia ha deciso di aumentare il numero delle sezioni primavera all’interno degli asili, dove si possono iscrivere i bimbi tra i due e i tre anni.

Per l’anno scolastico 2025 - 2026 che si apre a settembre, si aggiungeranno due nuove sezioni primavera comunali a quelle già esistenti, per complessivi 20 posti, alla materna Caionvico e alla scuola dell’infanzia statale Bonomelli a Buffalora, all’interno dell’Istituto comprensivo Est 3, dove la gestione della nuova sezione sarà della Loggia; oltre ad altre due in asili convenzionati, Crocifissa di Rosa e Santa Maria di Nazareth.

Per la Bonomelli, dopo l’iniziale fase di avvio, è previsto che la gestione possa diventare statale, seguendo il modello già sperimentato per le sezioni primavera della Piaget e della Berther. I posti nelle sezioni primavera saranno dunque complessivamente 150 tra comunali, statali e convenzionate, a fronte dei 20 con i quali si era partiti nel 2018- 2019.

«L’apertura di queste sezioni primavera permette di rispondere concretamente ai bisogni delle famiglie con bambine e bambini piccoli, alleggerendo allo stesso tempo le liste d’attesa dei nidi - spiega l’assessore comunale Anna Frattini - . Per noi è più semplice, dal punto di vista amministrativo, aprire una sezione primavera e inoltre per le famiglie il costo è inferiore, visto che la retta va da 72 euro a 330 in base al reddito Isee». Per i costi di frequenza le famiglie, se in possesso dei requisiti necessari, possono presentare la domanda per il bonus Inps.

Modalità

L’accesso alle sezioni primavera è riservato ai piccoli di età compresa tra i 24 e i 36 mesi, con priorità per chi risiede nel territorio del Comune. Nel corso di questa estate, nei locali destinati alle due nuove sezioni, sono stati effettuati piccoli interventi di riallestimento degli spazi per renderli funzionali alle esigenze dei bambini e delle bambine di questa fascia d’età: accoglienza, riposo, gioco e alimentazione. Le spese per il funzionamento troveranno parziale copertura nel Fondo nazionale per il sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione dalla nascita ai sei anni.

Adatte alle età

«Non dobbiamo considerare la sezione primavera come un anticipo della scuola dell’infanzia - precisa Michela Pluda, responsabile Coordinamento pedagogico 0- 6 anni - . Il suo valore pedagogico risiede nel fatto che è un servizio autonomo con una sua identità e un suo valore educativo. Valorizza i bambini e le bambine per quel che sono in quel momento, sostenendone ritimi, scoperte conquiste, senza l’obiettivo di proiettarli in un futuro che ancora non gli appartiene».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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