Scuola, proroga fino al 4 febbraio per le iscrizioni

Iscrizioni scolastiche, c’è una settimana in più. Proprio ieri, ultimo giorno utile per mettere nero su bianco il proprio percorso formativo, il Miur ha comunicato che il termine per le iscrizioni all’anno scolastico 2022/2023 è prorogato alle 20 del 4 febbraio, sottolineando che «tale decisione è stata presa in considerazione del protrarsi dell’emergenza epidemiologica e delle connesse difficoltà che possono aver avuto le famiglie nell’effettuare le iscrizioni».
Difficoltà, forse, dovute anche al fatto che, da quest’anno, l’accesso alla piattaforma on-line è possibile solo mediante Spid, Carta d’identità elettronica o alla Carta nazionale dei servizi.
Com'è andata fino ad ora
Comunque, stando ai dati - aggiornati alla mezzanotte di giovedì 27 gennaio, forniti dal Polo provinciale dell’orientamento - è già possibile fare una stima rispetto agli indirizzi scelti dagli studenti bresciani per le superiori. Stima che vede riprendere quota i licei, con un calo del 2% per i «tecnici».
Come detto, si tratta di riscontri parziali, riferiti però al 90% degli alunni frequentanti il terzo anno della secondaria di primo grado: parliamo di una platea di 11.841 studenti.
Primarie e medie
Sono però 32.194 i bimbi e i ragazzi le cui famiglie sono alle prese con le iscrizioni se contiamo anche chi deve iniziare la primaria e la secondaria di primo grado. All’appello, sempre riferendosi alla mezzanotte di giovedì, mancavano 1.300 domande. Il trend, però, appare abbastanza chiaro e balza agli occhi il «sorpasso» dei licei sugli istituti tecnici, nel confronto con lo scorso anno.
Delle 11.841 domande pervenute al Ministero, per l’iscrizione al primo anno di un istituto secondario di secondo grado, 1.676 sono per i Cfp regionali, 4.351 sono per i Licei (37% del totale), 4.057 per gli Istituti tecnici (34%), di cui 2.648 ad indirizzo tecnologico e 1.409 ad indirizzo economico, 1.461 (12%) per gli Istituti professionali e 1.972 (17%) per gli IefP (il sistema di Istruzione e Formazione Professionale, statale e regionale).
Certo, al computo fanno difetto le iscrizioni di oltre mille ragazzi e i dati di alcune paritarie, ma queste ultime, dove è concentrato un numero importante di licei, potranno casomai corroborare questa prima panoramica.
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