Educazione alla legalità, 27mila iscritti dalle scuole: focus sul bullismo

Paola Gregorio
Cresce di anno in anno la partecipazione degli studenti al progetto della Polizia locale che prevede una serie di percorsi formativi
Un momento di una «lezione» di legalità con la Polizia locale (foto d'archivio) - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un momento di una «lezione» di legalità con la Polizia locale (foto d'archivio) - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Quasi 27mila domande di iscrizione nell’anno scolastico in corso, dalle materne alle superiori: la maggior parte, quasi diecimila, ha riguardato il progetto di prevenzione su bullismo e cyberbullismo e in seconda battuta quello sugli effetti delle sostanze stupefacenti, segno che purtroppo sono fenomeni sempre più sentiti e incisivi tra i ragazzi.

Sono numeri in costante crescita quelli delle attività formative per le scuole dell’Ufficio Educazione alla legalità della Polizia Locale. Il resoconto è stato fatto dall’assessore comunale alla Sicurezza Valter Muchetti con il comandante dei vigili Marco Baffa e il commissario capo Elisa Daeder.

I numeri negli anni

Il bilancio riguarda il periodo dal 2020 all’anno scolastico in corso. Se nel 2020- 2021 avevano partecipato 15.462 studenti, nel 2022-2023 sono stati 24.686 e per il 2023- 2024 ad oggi sono circa 18mila quelli incontrati: l’aumento è del 74%. Le richieste pervenute per il 2023-2024 sono state 26.967. La prevenzione di bullismo e cyberbullismo in particolare ha avuto la maggiore richiesta da parte delle scuole: si è passati dai 6.267 studenti del 2020-2021 ai 9.797 del 2023-2024.

I temi

Per le scuole superiori, inoltre ci si è concentrati anche su temi quali gli effetti dell’uso delle sostanze stupefacenti e psicotrope (3.296 le richieste), la criminalità organizzata sul territorio cittadino, il gioco d’azzardo patologico. Tra i percorsi inseriti, anche quello sul graffitismo vandalico e sui principi fondanti della Costituzione. L’educazione stradale resta uno dei pilastri: per le classi quarte e quinte delle superiori ci sono uno spettacolo teatrale e da quindici edizioni il progetto «Con la Polizia locale per la sicurezza sulle strade della nostra città».

Da sinistra Baffa, Daeder, Muchetti - Foto © www.giornaledibrescia.it
Da sinistra Baffa, Daeder, Muchetti - Foto © www.giornaledibrescia.it

L’assessore Muchetti ha spiegato: «Abbiamo intercettato l’esigenza delle scuole che avevano bisogno di essere affiancate nell’educazione civica. Il miglior modo per prevenire è educare. La Polizia locale è anche questo». Daeder ha aggiunto: «Nell’ultimo periodo stiamo registrando un trend in crescita di quasi il 40% delle richieste per partecipare ai percorsi formativi. Il tema del cyberbullismo deve essere personalizzato a seconda del grado di scuola. Se dieci anni fa il primo telefonino si aveva alle medie, ora i dati ci dicono che i bambini ne sono già in possesso alle elementari». Baffa ha concluso: «Si parla tanto di repressione ma molto va fatto in termini di prevenzione. Con questi interventi siamo riusciti a prevenire tantissime condotte, in particolare per le devianze giovanili». 

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