«Cari genitori», la gelosia tra fratelli non è un capriccio

La nascita di un fratellino può scatenare gelosia, rabbia e regressioni nel primogenito. Ecco sei consigli per aiutare i genitori ad affrontare con equilibrio questa delicata fase
«Cari genitori», la gelosia tra fratelli non è un capriccio
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Ogni mercoledì la rubrica «Cari genitori», curata da Giuseppe Pino Maiolo, propone pillole di riflessione educativa, che potranno partire da una notizia di attualità.

Cari genitori, abbiamo già parlato della relazione tra i fratelli e oggi, sempre con l’obiettivo della prevenzione, entrerei un po’ più nel merito di questo rapporto e della rivalità che può diventare problematica.

Partirei col dire che non si tratta di un sentimento sempre negativo. Anzi. La gelosia è affetto, che si prova prestissimo nella vita ma che non deve essere eccessiva.

Cosa può fare il genitore?

È compito del genitore aiutare il bambino a regolarla e educare all’affettività e al rispetto. Si manifesta sempre alla nascita di un fratellino o di una sorellina ed è preoccupante se questo sentimento rimane nascosto.

Anche quando l’evento è stato preparato con cura, l’esperienza è intensa e genera stress, ansia e aggressività. A volte è un vero e proprio trauma. Nel momento in cui compare sulla scena il nuovo «inquilino», il fratello maggiore lo sente come un usurpatore di privilegi. Uno che gli toglie attenzione e amore. A nessuno piace diventare secondi dopo essere stati i primi.

La gelosia allora si scatena spesso per certi atteggiamenti dei genitori, benché non voluti. Basta il tono della voce della mamma o le coccole che lei riserva al più piccolo, perché il grande provi gelosia a cui aggiunge rabbia e invidia.

Non le esprime oppure fa vedere la rabbia nei confronti dell’ambiente e non nei confronti del fratello o sorella. A volte regredisce nel linguaggio e nei comportamenti quasi volesse imitare il nuovo nato. Frigna, balbetta, fa la pipì a letto oppure chiede di essere imboccato e non vuole più dormire da solo perché ha paura. Fa capricci? No manifesta bisogni e serve aiutarlo. Ma come?

6 consigli per gestire la gelosia del primogenito

  • Per prima cosa ricordate che alla nascita di un fratellino c’è da raddoppiare l’affetto e moltiplicare attenzione e cura. Entrambi ne hanno bisogno, seppur in maniera diversa.
  • Se il maggiore manifesta comportamenti regressivi, forse il papà dovrà occuparsi di più del più grande.
  • Non dite al maggiore di non essere geloso. Non capirebbe. E nemmeno «Tu sei il più grande e devi proteggerlo», non è compito suo. Coinvolgetelo piuttosto in alcune pratiche di cura.
  • Fategli tenere in braccio il fratellino o la sorellina e con attenzione vigile favorite questo contatto fisico, mostrandogli soddisfazione e piacere.
  • Mantenete inalterate le abitudini che avevate con il primogenito prima che arrivasse secondo.
  • Sottolineate gli aspetti positivi che il nuovo nato può aver preso dal primo, ad esempio il sorriso, la gioia, l’allegria.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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