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La startup NetZero aiuta le aziende a certificare la sostenibilità

La società benefit lancia il suo software pensato per facilitare la transizione ecologica
Il tool digitale sviluppato da Neto è stato denominato ESGfy
Il tool digitale sviluppato da Neto è stato denominato ESGfy
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Comunicare i propri impatti di sostenibilità, soprattutto per chi opera in un contesto europeo, rappresenta un tema con il quale tutte le imprese, a prescindere dal settore di attività, prima o poi dovranno confrontarsi. In questo contesto NetZero Srl società benefit (Neto), startup innovativa bresciana nata ad ottobre 2020, si propone di affiancare le imprese nella transizione ecologica, digitale e d’innovazione, allineandosi a quegli standard che ormai sono stati imposti dalla competizione nazionale e internazionale.

A tal fine NetZero ha creato «ESGfy», un tool digitale che integra gli standard di sostenibilità più rilevanti, al fine di valutare, misurare e comunicare gli impatti Esg delle aziende. Il risultato è un report di sostenibilità semplice da realizzare, celere e su misura per ogni settore di appartenenza: sono infatti più di 60 i settori economici analizzati dal sotware made in Brescia. ESGfy non è tuttavia solo un programma informatico. Durante l’intero percorso di utilizzo l’impresa viene infatti affiancata da un team multidisciplinare di professionisti (ingegneri, avvocati, esperti di welfare e di comunicazione), che oltre ad assistere durante la raccolta dati, definisce una strategia di miglioramento delle performance e la realizza, alla bisogna, con il supporto di una rete di partners esterni.

«Comunicare le proprie performance in ambito di sostenibilità attraverso certificazioni o rating è fondamentale per una questione di assurance - racconta Filippo Rivetti, founder di NetZero -, ma risulta poco efficace per catturare l’attenzione in un mercato oltremodo sensibile e informato su tali tematiche, nonchè in un contesto normativo sempre più stringente».

A tal fine «la consulenza di Neto consente all’azienda di perseguire una strategia sartoriale contraddistinta da obiettivi e tempi condivisi, il cui conseguimento è garantito dall’assistenza di player specializzati». Già diverse realtà imprenditoriali del territorio si sono affidate alla startup bresciana, il cui progetto ha ricevuto altresì il concreto sostegno di Invitalia, con un finanziamento concesso in esecuzione del piano d’intervento «Nuove imprese a tasso zero».

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