Scuola

Scuola, mancano 3.500 docenti: oggi il clic day per l'assegnazione delle supplenze

I docenti iscritti alle graduatorie a esaurimento e a quelle provinciali per le supplenze dovranno collegarsi alla piattaforma
Chi aspira a una supplenza deve collegarsi oggi alla piattaforma informatica che incrocia domande e disponibilità
Chi aspira a una supplenza deve collegarsi oggi alla piattaforma informatica che incrocia domande e disponibilità
AA

È corsa contro il tempo per arrivare al primo giorno di scuola con le cattedre tutte in ordine. Entra in funzione oggi il «sistemone» per l’assegnazione delle nomine ai docenti con incarichi a tempo determinato nelle scuole. Tutto avviene ormai in maniera completamente telematica ed è un algoritmo a decidere il destino del supplente per l’anno scolastico che sta per cominciare.

Mentre è iniziato il conto alla rovescia per l’avvio del nuovo anno scolastico (mancano infatti meno di due settimane), che vedrà tornare sui banchi di scuola circa 150mila studenti degli istituti di vario ordine e grado nella provincia di Brescia, si corre per coprire i posti che risultano ancora vacanti e per avere tutti gli insegnanti in cattedra il primo giorno delle lezioni. E mancano ancora all’appello circa 3.500 docenti nelle scuole bresciane, pur avendo completato le immissioni in ruolo per mille insegnanti, di cui 250 di sostegno.

Cervelloni al lavoro

Oggi, dunque, per gli aspiranti docenti iscritti nelle Gae (Graduatorie ad esaurimento) e/o nelle Gps (Graduatorie provinciali per le supplenze), che hanno presentato l’apposita domanda entro lo scorso 31 luglio esprimendo anche le proprie preferenze, si apre una partita tutta da giocare al pc, o da altro dispositivo mobile.

Come? Collegandosi tramite il link ministeriale alla piattaforma informatica che, in utilizzo presso gli Uffici scolastici territoriali, incrocia la domanda presentata dal docente, con le scelte effettuate e i posti disponibili in quel turno di nomina. Il sistema «macina» tutti i dati e, partendo naturalmente dai primi in graduatoria in quanto in possesso del punteggio più alto, assegna la prima sede disponibile tra quelle segnalate dall’aspirante supplente e così via, scorrendo tutta la graduatoria per le varie classi di concorso.

Le rinunce

Il vero nodo è rappresentato dall’elevato numero di rinunce da parte degli iscritti nelle graduatorie, tanto che per cercare di arginare il fenomeno dallo scorso anno sono state inasprite le sanzioni per chi non assume l’incarico. Vale, infatti, la regola per cui chi rinuncia alla nomina non potrà più essere chiamato per supplenze di vario genere per tutto l’anno.

Quanto al nuovo anno scolastico che sta per aprirsi, si può dire che, essendoci finalmente lasciati alle spalle gli anni bui della pandemia, la scuola è tornata ad una situazione di «normalità» e che, almeno al momento, non si profilano grosse sorprese all’orizzonte. Già l’annata 2022-2023 si è svolta in un clima sereno: «È stato un anno normale, tranquillo - commenta il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale, Giuseppe Bonelli -, durante il quale siamo tornati con grande soddisfazione alla piena frequenza e al ritmo di vita delle nostre istituzioni scolastiche. Chiaro che qualche problema c’è sempre, ma si tratta di ordinaria amministrazione e non straordinaria, come è accaduto negli anni precedenti».

Lotta al bullismo

Fra le novità in arrivo per il nuovo anno scolastico, ci sono le direttive emanate dal Ministero dell’istruzione e del merito sul tema del bullismo. Il testo stabilisce una serie di misure, fra cui quelle concernenti i criteri di valutazione del voto di condotta. Nel voto assegnato per la condotta, verrà attribuito un peso maggiore ad eventuali atti violenti o di aggressione nei confronti sia degli insegnanti, sia dei compagni. Inoltre, viene ripristinata la valutazione del comportamento per le scuole secondarie di primo grado, che sarà espressa in decimi e potrà influire sulla media generale dello studente. Tale voce - inoltre - avrà un impatto anche sui crediti per l’ammissione all’Esame di stato conclusivo della scuola superiore.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato