Scuola

Bianchi: «Entro novembre 5 miliardi per la scuola»

Mario Draghi convoca la prima cabina di regia sul Recovery Plan per tirare le fila dei progetti che riguardano l'educazione
Scuola e Covid (simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
Scuola e Covid (simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
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Il piano per gli asili nido, la scuola 4.0 con le classi connesse e le palestre anche negli istituti di periferia, le linee guida per far decollare i partenariati pubblico-privato e spingere gli investimenti nella ricerca. Mario Draghi convoca la prima cabina di regia sul Recovery Plan per tirare le fila dei progetti che riguardano l'educazione, dalla prima infanzia all'università, dando priorità a un tema che coinvolge le generazioni più giovani.

«Entro novembre siamo pronti a bandi per 5 miliardi, un punto fondamentale per sostenere la ripartenza del Paese. Si tratta di 3 miliardi per asili e scuole infanzia, 400 milioni per le mense, 300 per le palestre, 800 per le scuole nuove e 500 per la ristrutturazione degli istituti». Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo la cabina di regia sul Pnrr. 

I progetti del Pnrr legati alla scuola e alla ricerca sono fondamenti per garantire il «futuro del Paese. Io credo sia utile andar fuori ma con la consapevolezza che si può portare tutto dentro e non con la certezza che non si può tornare» ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa dopo la prima cabina di regia sottolineando come questi interventi mettano al «centro i giovani che sono al centro del futuro del Paese insieme alle donne».

Spazio anche a domande sul Covid: «La prima indicazione è di andare verso l'omogeneizzazione dei comportamenti» sulle eventuali decisioni da prendere a scuola in caso di contagio. Lo ha detto il ministro dell'Istruzione. «Come confermato anche dal professor Brusaferro - ha continuato - si sta andando anche verso un contenimento delle quarantene in particolare per chi è vaccinato».  

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