Da Vinci 4.0

«Determina, crea, realizza e testa»: così la sfida Da Vinci 4.0

Le iscrizioni al progetto del GdB sono aperte fino al 9 dicembre e possono aderire licei, tecnici e professionali
Quest’anno le lezioni di Massimo Temporelli torneranno in presenza, situazione sanitaria permettendo
Quest’anno le lezioni di Massimo Temporelli torneranno in presenza, situazione sanitaria permettendo
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Giovani e brillanti menti a raccolta. La terza edizione di Da Vinci 4.0 ha preso ufficialmente il via, il tema della nuova sfida tecnologica è stato svelato e le iscrizioni per le scuole sono aperte (tutte le info su www.davinciquattropuntozero.it). Il termine per l’adesione all’iniziativa è il 9 dicembre.

Il progetto del Giornale di Brescia, dedicato agli istituti superiori di città e provincia e realizzato in collaborazione con The FabLab e Talent Garden, mantiene fisso il suo obiettivo: diffondere i dettami della digitalizzazione e contemporaneamente mettere alla prova i ragazzi. L’hackathon finale, atto conclusivo del percorso, è infatti una sfida dove i partecipanti sono a tu per tu con tecnologie e idee, da fondere per creare un progetto concreto. Parallelamente Da Vinci 4.0 vuole far incontrare mondo delle aziende e della scuola.

Come funziona

A modificarsi, almeno in parte, saranno le modalità di svolgimento: questa terza edizione è stata infatti definita «phygital», cioè caratterizzata da un’equilibrata distribuzione di attività in presenza e online, per combinare il buono del digitale e delle attività nel mondo fisico. Da un lato ci saranno infatti le lezioni in presenza di Massimo Temporelli, fondatore di The FabLab e divulgatore scientifico: un’ora di incontro in ogni scuola, da dicembre a marzo, per ispirare e formare gli studenti (pronto eventualmente un piano B, in caso di nuove restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria).

Da Vinci 4.0: le tappe del progetto
Da Vinci 4.0: le tappe del progetto

Dall’altro, tra gennaio e aprile, i contenuti online del «design thinking» (consultabili sul portale) per accompagnare i ragazzi in un percorso di progettazione in quattro tappe: «define, ideate, make, test», con momenti dedicati per le domande. Tra marzo e aprile è prevista infine la consegna dei progetti e, a maggio, la loro presentazione nel corso di «un piccolo festival della scienza», come definito da Giulia De Martini, head of research di The FabLab: un evento di chiusura con tanto di premiazioni, che ci si augura di poter organizzare in presenza.

Come iscriversi

Un team di studenti al lavoro durante il primo hackathon
Un team di studenti al lavoro durante il primo hackathon

Per ogni scuola, che siano istituti tecnici, professionali o licei, verranno accettate fino a tre squadre composte da un minimo di tre studenti coordinati da un professore. I team possono, anche se non necessariamente, rappresentare una classe.

Per candidarsi è sufficiente scrivere una mail a gdbdavinci@giornaledibrescia.it, poi ogni squadra dovrà effettuare l’upload dei materiali relativi al proprio progetto: la presentazione in pdf o powerpoint (massimo venti slide) che racconti l’idea del team, come funziona e perché è utile e innovativa; un breve video di presentazione (è possibile mostrare schemi e prototipi realizzati, ma anche raccontare a voce l’idea); la scheda descrittiva di progetto (scaricabile dall’apposita sezione della piattaforma dopo l’accesso) e le liberatorie per l’utilizzo delle immagini e della proprietà intellettuale; cinque foto del progetto e una del team.

Quanto realizzato verrà valutato, con un punteggio da 1 a 10, in base a originalità e realizzabilità dell’idea, utilizzo delle tecnologie, funzionalità del prototipo, presentazione e comunicazione. La giuria sarà composta da un rappresentate del Giornale di Brescia, di The FabLab e di Talent Garden, oltre che di Confindustria Brescia e di Banca Valsabbina, sponsor del progetto.

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