Meningite, la vaccinazione può prevenire le forme gravi

Vaccini contro ognuno dei tre batteri più frequenti nei Centri vaccinali delle tre Asst bresciane I
Una siringa - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Dopo il caso del 36enne di Villongo si torna a parlare di meningite. Per prevenirne le forme più gravi, causate da batteri, la vaccinazione è il metodo più efficace. In commercio esistono vaccini contro ognuno dei tre batteri (meningococco, pneumococco ed emofilo) che più frequentemente sono all’origine dei casi di infezione.

Esistono 3 tipi di vaccino anti-meningococco: il vaccino coniugato contro il meningococco di sierogruppo C; il vaccino coniugato tetravalente che protegge dai sierogruppi A, C, W e Y e il vaccino contro il meningococco di sierogruppo B. Altri vaccini contro forme batteriche di meningite sono quelli contro l’Haemophilus Influenzae B (emofilo tipo B) e contro lo Streptococcus pneumoniae (pneumococco).

Per avere informazioni specifiche e per effettuare la vaccinazione, sia gratuita nei casi previsti, sia in modalità di co-pagamento, si deve far riferimento ai Centri vaccinali delle 3 Asst della nostra provincia. Sui siti delle Asst Spedali Civili, Franciacorta e Garda si trovano tutte le indicazioni per prenotare la seduta vaccinale. Nel sito di Ats Brescia (percorso www.ats-brescia.it - Cittadini - Prevenzione e Salute - Malattie infettive e vaccinazioni - Attività vaccinale sul territorio - Vaccinazione per meningococco) sono presenti le informazioni relative alle modalità con le quali accedere alle prestazioni.

«La raccomandazione è quella di far affidamento a questa misura di prevenzione che è efficace, sicura e di facile accessibilità - spiega Ats Brescia -. Nel contesto europeo l'Italia è un Paese a bassa incidenza di malattie invasive da meningococco, pneumococco ed emofilo: secondo il rapporto annuale di epidemiologia dell’Rcdc (European Center for Disease Prevention and Control), difatti, in Italia il numero di casi confermati di meningiti batteriche nell'ultimo quadriennio è inferiore rispetto a quanto registrato in Francia, Spagna, Gran Bretagna e Nord Europa (con eccezione della Germania)».

Nel territorio di Ats Brescia nel 2019 le meningiti da meningococco sono state 5, di cui ad esito infausto solo il recente caso di decesso della studentessa bergamasca che frequentava l’Università cattolica nella nostra città. Conclude Ats: «Questo dato è in linea con il dato regionale e nazionale e non presenta variazioni di rilievo con l’andamento registrato nel recente passato dal sistema di sorveglianza e monitoraggio che Ats svolge sotto il coordinamento dell’Istituto Superiore di Sanità». Per sapere quali sono le vaccinazioni offerte a prezzi calmierati in regime di co-pagamento si può consultare la scheda pubblicata sul sito wikivaccini.regione.lombardia.it.

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