L'azienda bresciana che lavora sui traumi post Covid-19

L'idea di Thimus, nata a Brescia nel 2016, è di studiare le reazioni delle persone quando entrano in contatto con la natura
Un'operatrice sanitaria in ospedale - Foto Ansa/Epa © www.giornaledibrescia.it
Un'operatrice sanitaria in ospedale - Foto Ansa/Epa © www.giornaledibrescia.it
AA

La pandemia rischia di lasciare forti traumi sulle persone. Secondo l'American Psychiatric Association, dopo il lockdown il 50% della popolazione potrebbe soffrire di disturbo post traumatico da stress. Dato destinato a salire con il peggioramento del reddito. 

Thimus, azienda specializzata in neuroscienze applicate nata a Brescia nel 2016, ma attiva anche a San Francisco, si è aggiudicata il primo posto di c-Heroes, call lanciata per combattere l'emergenza Covid, con il progetto Thalea, lo studio delle reazioni del cervello ad un determinato contesto. 

A partire dalla Lombardia, epicentro della pandemia, verrà chiesto a un campione di persone di indossare un dispositivo per fare un elettroencefalogramma, registrando le onde prodotte dal cervello mentre si fa una esperienza di immersione nella natura. La raccolta di questi dati, e la loro elaborazione, servirà a comporre uno studio di come reagisce il cervello. 

Lo scopo è fornire dati scientifici utili a orientare le politiche per il territorio, contribuendo a sviluppare una strategia sociale e culturale che possa riconnettere le persone alla natura, abbassando lo stress. I primi risultati sono attesi alla fine dell'estate.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia