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«Scalo sogni», il biker Ettore Campana incontra il «più nobile scoglio d’Europa»

Il biker e scialpinista bresciano, impegnato da oltre un mese nella sua raccolta fondi, ha ammirato la vetta del Cervino
  • Ettore Campana, biker e scialpinista bresciano durante il viaggio
    Ettore Campana, biker e scialpinista bresciano durante il viaggio
  • Ettore Campana, biker e scialpinista bresciano durante il viaggio
    Ettore Campana, biker e scialpinista bresciano durante il viaggio
  • Ettore Campana, biker e scialpinista bresciano durante il viaggio
    Ettore Campana, biker e scialpinista bresciano durante il viaggio
  • Ettore Campana, biker e scialpinista bresciano durante il viaggio
    Ettore Campana, biker e scialpinista bresciano durante il viaggio
  • Ettore Campana, biker e scialpinista bresciano durante il viaggio
    Ettore Campana, biker e scialpinista bresciano durante il viaggio
  • Ettore Campana, biker e scialpinista bresciano durante il viaggio
    Ettore Campana, biker e scialpinista bresciano durante il viaggio
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Il «più nobile scoglio d’Europa» sulla strada del nobile progetto di Ettore Campana. Il biker e scialpinista bresciano, impegnato da oltre un mese a raggiungere cime spostandosi con tutto il suo bagaglio e l’attrezzatura in sella a una bicicletta, ha potuto ammirare da vicino la vetta del Cervino transitando dalla celebre località turistica svizzera di Zermatt, nonostante le mutevoli condizioni meteorologiche.

Pedalata dopo pedalata Campana ha raggiunto successivamente il Passo del Gran San Bernardo a 2469m, tra le nebbie e muri pericolanti di neve, e qui è stato accolto dai frati del celebre ospizio. Messi gli sci ai piedi si è portato, nonostante le condizioni meteo non ideali, sulla vetta del Grand Mont Mort (2867 metri), 14esimo del progetto «Scalo Sogni». Ripresa la bicicletta Ettore è sceso a Martigny dove ha trascorso la notte, e l'indomani è ripartito per affrontare la ripida salita del Colle del Forclaz e fare ingresso in territorio francese.
A Chamonix è arrivata la salita della la 15esima vetta, rappresentata dall'Aguille de Grand Montet (3295 metri), e una notte trascorsa sotto il tetto della biglietteria della funivia dell'Aguille du Midi per proteggersi dalla pioggia. Sabato 20 maggio Ettore l’ha trascorso in montagna nel bivacco invernale del rifugio Albert 1er: la struttura porta il nome del Re del Belgio Alberto I che lo ha inaugurato nel 1930.

Da qui è partito con gli sci per portarsi sulla Tete Blanche (3421 metri), ancora una volta in condizioni di scarsa visibilità su ghiacciaio innevato ma crepacciato.

Ricordiamo che Ettore Campana propone con il suo viaggio di sostenere la LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. È possibile effettuare un bonifico sul seguente Conto Corrente della Cassa Padana: IBAN IT59 D083 4011 2000 0000 0952 372 – causale Progetto Scalo Sogni 2023.

 

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