Ambiente

Record di caldo e Co2 a maggio: il lockdown non è bastato

Nella Giornata Mondiale dell'Ambiente, arrivano due notizie sul cambiamento climatico che mettono in guardia su quanto il pianeta sia malato
UNA MANO ALL'AMBIENTE
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Nella Giornata Mondiale dell'Ambiente, arrivano due notizie sul cambiamento climatico che ancora una volta mettono in guardia su quanto il pianeta sia malato: maggio 2020 è stato il più caldo di sempre e la concentrazione di anidride carbonica a livello globale ha raggiunto il livello record. Il rallentamento dell'economia provocato dal coronavirus, dunque, non è bastato perché «non sostituisce un'azione climatica forte e coordinata che è necessaria per ridurre le emissioni di gas a effetto serra» spiegano gli scienziati.

Le istituzioni, dal segretario generale dell'Onu Antonio Guterres al presidente della Repubblica Sergio Mattarella sottolineano il legame fra la tutela dell'ambiente e quella dell'umanità, papa Francesco a sua volta ricorda che «la cura della natura è inseparabile dalla fraternità, dalla giustizia e dalla fedeltà nei confronti degli altri». Il messaggio più forte viene dall'Unione europea che prende idealmente la leadership della transizione ecologica. «Sul Green Deal non torniamo indietro», dice il presidente del Parlamento David Sassoli, mentre l'omologo del Consiglio Charles Michel ribadisce: «Saremo il primo continente a zero emissioni al 2050».

Intanto, mentre l'icona della lotta al riscaldamento globale, la giovane attivista svedese Greta Thunberg mostra su Twitter il cartellone «sciopero per il clima» con cui è arrivata all'84esimo venerdì di protesta, i giovani del mondo che a lei si ispirano hanno manifestato tornando in piazza dopo il lockdown. In molte città, nel rispetto delle norme anti Covid, hanno mmesso a terra tante paia di scarpe e cartelloni come fossero davvero presenti.


La Giornata dell'Ambiente, istituita dall'Onu nel 1973, quest'anno è dedicata alla difesa della biodiversità, ritenuta l'architrave della vita sulla Terra. Eppure circa un milione fra specie animali e vegetali su un totale di 8,7 milioni è minacciato di estinzione. La scienza, dunque, lancia l'ennesimo allarme global warming, con maggio che ad esempio in Siberia ha visto anche 10 gradi sopra la media ma è stato caldo anche in Alaska e Antartide.

La Co2 invece ha raggiunto un picco di 417,1 parti per milione, 2,4 in più rispetto a quello di maggio 2019. I tanti commenti arrivati per la Giornata dell'Ambiente hanno tenuto conto della pandemia di Covid-19, che continua a fare morti. «Le recenti drammatiche vicende che toccano tutto il nostro pianeta ci impongono di prendere atto del legame imprescindibile che esiste tra l'equilibrio della natura e la nostra sopravvivenza», commenta il presidente Mattarella. Stesso concetto espresso dal segretario dell'Onu, Guterres: «Se vogliamo prenderci cura dell'umanità, dobbiamo prenderci cura della natura. I principali danni causati all'uomo, come i cambiamenti climatici, l'insicurezza alimentare e le nuove malattie come la Covid-19, sono causati dall'uomo stesso».

Fra gli Stati Uniti di Trump che escono dall'Accordo di Parigi e una Cina ancora a metà strada fra le centrali a carbone e i pannelli fotovoltaici, l'Ue si fa avanti con ambizione sul Green Deal. Il commissario all'Economia Paolo Gentiloni ribadisce: «Alla Commissione spetta il compito di confermare che l'obiettivo della transizione ecologica è più vivo che mai». In Italia la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, ricorda che «le politiche verdi portano lavoro», mentre il presidente della Camera, Roberto Fico, dice che la ripresa va pensata «in una chiave di sostenibilità». Il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, spiega che «la risposta alla crisi è il New Green Deal: non il ritorno a prima, ma a una nuova normalità ecosostenibile». La sua collega alle Politiche agricole, Teresa Bellanova, aggiunge che per «la politica agricola comunitaria serve un rafforzamento delle politiche ambientali».

 

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