Qualità della vita, dodicesima edizione in lavorazione con novità

Siamo partiti dai redditi dei bresciani, un tema sempre particolarmente interessante. Abbiamo scoperto soltanto l’1% dei contribuenti denuncia più di 120mila euro, e la metà di questi sono dipendenti e pensionati. In una terra come quella bresciana sono dati che fanno riflettere. Ora ci occupiamo del lavoro, qual è l’andamento negli ultimi cinque anni, ma soprattutto per ribadire (una volta in più) che ormai la tipologia più diffusa dei contratti e quella a tempo determinato. In sintesi: precariato.
Dal 2013 la Qualità della vita è una ricerca che non ha eguali in Italia; un lavoro statistico che analizza tutti i 205 comuni bresciani basandosi su 21 indicatori: un lavoro certosino a cura del nostro ricercatore Elio Montanari. Dalle Valli alla Bassa passando per il Garda e il Sebino la nostra provincia è quindi scandagliata da ogni punto di vista, ogni aspetto della vita dei bresciani viene messo sotto la lente. L’edizione 2025 (la dodicesima) è in lavorazione, sarà pronta a metà novembre, e sempre in quel periodo faremo anche la presentazione pubblica. Moltissime le novità di questa edizione che cade nell’anniversario degli ottant’anni del Giornale di Brescia: vi terremo aggiornati sui dettagli. Gli appuntamenti settimanali sono il mercoledì e il venerdì, non resta quindi che darvi appuntamento in edicola (e sul nostro sito) il 22 ottobre.
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