È Ponte di Legno il paese in cui la «Qualità della vita» è migliore

Il borgo dell’Alta Valcamonica guadagna il punteggio più alto nella classifica dei sette indicatori. Ecco gli altri vincitori per fasce di grandezza dei comuni
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Dove si vive meglio? A Ponte di Legno
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Ponte di Legno guarda tutta la nostra provincia dall’alto, e non solo per l’altitudine. Il rinomato Comune montano è anche il vincitore della Qualità della vita. Risultato guadagnato in base ai ai 21 indicatori della nostra ricerca, che lo pone anche al primo posto nella graduatoria dei 67 bresciani con meno di duemila abitanti.

Ponte eccelle per tenore di vita, per i servizi, per l’ambiente e per il tempo libero e la socialità. C’è di più, anche il confinante Temù si colloca al quarto posto, a indicare una continuità di benessere per due municipi che, in passato, hanno anche tentato di fondersi e divenire un unico ente. 

«A Ponte di Legno – ne è convito il sindaco Ivan Faustinelli – si vive bene per tantissimi fattori, anche se abbiamo tutti gli svantaggi del vivere in un paese di montagna parecchio decentrato. Ma, da bravi montanari, ci lamentiamo e poi ci rimbocchiamo da sempre le maniche. Lo sviluppo che stiamo vivendo da vent’anni a questa parte è innegabile e abbiamo ancora tanti progetti per il futuro. D'altronde dobbiamo competere con il confinante Trentino e non possiamo permetterci errori. Questo primato della Qualità della vita ci inorgoglisce e sprona a fare ancora meglio».

Gli altri vincitori, per grandezza

Per realizzare la classifica finale abbiamo diviso i Comuni bresciani in base alla loro grandezza, ecco quindi una sintesi di com’è andata nelle varie categorie.

Piccolissimi, fino a 2mila abitanti

Ponte di Legno primeggia, ovviamente, anche nella classifica dei Comuni sotto i duemila abitanti: è al primo posto nella graduatoria del tenore di vita, al secondo in quella dei servizi (preceduto da un altro paese camuno, Lozio), si colloca nei primi posti nella considerazione dell’ambiente, con Ono San Pietro in testa, e del tempo libero e socialità, dove prevale invece Valvestino.

Corzano, che nella graduatoria generale occupa il secondo posto, deve questa posizione al gradino più alto del podio nell’analisi della popolazione, al secondo nella economia e lavoro e a buone posizioni nella considerazione tenore di vita e del tempo libero e socialità, mentre scende nella parte bassa della graduatoria nella valutazione della sicurezza, dei servizi e ha come risultato peggiore il 62esimo posto per l’analisi dell’ ambiente.

Una veduta di Braone © www.giornaledibrescia.it
Una veduta di Braone © www.giornaledibrescia.it

Braone, terzo nella graduatoria generale, occupa il terzo posto nell’analisi delle componenti del tempo libero e socialità, ma alle altre voci si piazza dall’11esimo posto per l’economia e lavoro al 17esimo per l’ambiente, senza mai scendere oltre il 40esimo posto nella graduatoria della sicurezza. 

Fino a quattromila abitanti: vince Pralboino

Pralboino sopra tutti e poi, con scarti ridottissimi, nell’ordine: San Gervasio Bresciano, Paitone, Urago d’Oglio, Berzo Inferiore, Bienno, Gardone Riviera, Bassano Bresciano e Sale Marasino, che completa la top ten della graduatoria per i 45 Comuni con da 2.000 a 4.000 residenti.

Pralboino guadagna la testa della graduatoria in ragione di un secondo posto nell’ambito della economia e lavoro, nel quale prevale Orzivecchi, e del terzo posto nella considerazione dei servizi, che vede Borno sopra tutti. Ma a portare in alto il piccolo centro della Bassa sono le posizioni costanti nella parte centrale delle graduatorie: ventesimo nel tempo libero, dove prevale Barbariga, 23esimo nella considerazione della popolazione, con Azzano Mella al primo posto, 24esimo nell’ambito della sicurezza dove prevale Cividate Camuno, e 28esimo per il tenore di vita, graduatoria che vede San Felice del Benaco al primo posto.

Una veduta del Castello dei Fontanili a Pralboino - Foto di Luca Conzadori postata sul portale Zoom
Una veduta del Castello dei Fontanili a Pralboino - Foto di Luca Conzadori postata sul portale Zoom

Non troppo diversa la condizione del comune secondo classificato, ossia San Gervasio Bresciano: tre posizioni di vertice con il quarto posto nelle graduatorie della sicurezza e del tempo libero, e il decimo per la popolazione; due posizioni di media classifica con il 22esimo posto per il tenore di vita e il 28esimo posto per economia e lavoro; due posizioni nella parte bassa delle graduatorie con il 37esimo posto nella valutazione dell’ambiente e il 38esimo per i servizi.

Fino a ottomila abitanti: vince Castrezzato

Castrezzato è in prima posizione nella graduatoria dei 47 Comuni bresciani di medie dimensioni, ovvero con da 4mila a 8mila abitanti. Poi, scorrendo la graduatoria, con punteggi assai vicini: Breno, Edolo, Roccafranca, Padenghe sul Garda, Borgo San Giacomo, Villanuova sul Clisi, Castelcovati e, a completare la top ten, Adro. 

Castrezzato, oltre ad acquisire il punteggio più alto per economia e lavoro, occupa il secondo posto nella graduatoria per la popolazione, dove prevale Castelcovati, si mantiene in posizioni di media classifica per ambiente (17esimo), sicurezza (18esimo), tenore di vita (22esimo) e servizi (28esimo), con una sola proiezione nella parte bassa della graduatoria con il 37esimo posto per tempo libero e socialità.

Una veduta del centro di Castrezzato © www.giornaledibrescia.it
Una veduta del centro di Castrezzato © www.giornaledibrescia.it

Breno, oltre ad acquisire il maggiore punteggio considerando gli aspetti del tempo libero e socialità, occupa il secondo posto nella valutazione dell’ambiente e il quinto posto nell’analisi dei servizi. Il comune camuno si mantiene in posizioni di media classifica per gli aspetti dell’economia e lavoro (11esimo posto) e del tenore di vita (23esimo), mentre scende nella seconda parte della graduatoria per la sicurezza (41esimo) e al 44esimo posto considerando gli aspetti demografici.

Edolo, al terzo posto, prevale in due delle sette graduatorie tematiche (ambiente e servizi), si colloca all’11esimo posto per tempo libero e socialità, mentre si colloca nella parte centrale nelle graduatorie relative a economia e lavoro (28esimo) e sicurezza (30esimo).

Le capitali, paesi con oltre 8mila abitanti: trionfa Orzinuovi

Orzinuovi al primo posto e poi, scorrendo la graduatoria dei Comuni con oltre 8mila abitanti, Rodengo Saiano, Darfo Boario Terme, Rovato, Verolanuova, Chiari, Coccaglio, Erbusco, Brescia e Manerbio completare la top ten.

Orzinuovi deve il suo primato al primo posto nella considerazione dei servizi, ma anche a posizioni di vertice nelle graduatorie del tenore di vita e del tempo libero e socialità (in entrambe al quinto posto) e la sesta posizione per economia e lavoro.

Uno scorcio del centro di Orzinuovi © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio del centro di Orzinuovi © www.giornaledibrescia.it

Rodengo Saiano, invece, abbina al primo posto nella graduatoria relativa a economia e lavoro posizioni di vertice per i servizi (sesto posto) e il tenore di vita (settimo), con posizioni di media classifica per la sicurezza (16esimo), il tempo libero e socialità (21esimo) e l’analisi della popolazione (23esimo), ottenendo come peggior risultato il 33esimo posto nella considerazione dell’ambiente.

Darfo Boario Terme abbina al terzo posto nella graduatoria del tempo libero e socialità il quarto nell’analisi dei servizi, ma costruisce il suo punteggio con posizioni nella parte alta delle graduatorie della popolazione e della sicurezza (in entrambi i casi al 13esimo posto), ma anche grazie al 19esimo posto nell’analisi dell’ambiente e al 20esimo considerando economia e lavoro. Unico punto di caduta il 42esimo posto nella graduatoria del tenore di vita.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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