Invecchia la popolazione bresciana: meno under 15, più over 65

La popolazione bresciana è ferma, considerando che i residenti in provincia erano 1.256.025 nel 2011 e, all’inizio del 2024, risultano 1.262.271. Ma, dietro questa apparente staticità è cambiata in misura significativa la composizione della popolazione per classi di età. Sono diminuiti i giovani con meno di 15 anni e sono aumentati gli anziani, ossia gli over 65. La linea che rappresenta la popolazione con più di 65 anni, ha una crescita costante: dal 16,8% della popolazione del 2002 al 22,8% del 2024; un incremento che si traduce in un aumento, in un ventennio, delle persone over 65 di 100.644 unità, pari al +53,8 %. Infatti gli anziani, che erano meno di 187mila nel 2002, sono diventati 287.627 al 1° gennaio 2024.
L’indice di vecchiaia, quello che misura l’invecchiamento della popolazione, il rapporto percentuale tra il numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni, è arrivato a 176,8, ossia 176,8 anziani ogni 100 giovani. In altri termini su una popolazione di 1,2 milioni di persone, quasi 288 mila anziani (287.627) per quasi 163 mila giovani (162.695). Ma è impressionante la rapidità con cui si manifesta l’invecchiamento della popolazione.
L’evoluzione
Nel 2002 c’erano 157mila giovani under 15, il 14,2% della popolazione, 766mila persone con da 15 a 64 anni, il 69% dei residenti, e 187mila over 65, il 16,8% dei bresciani. L’indice di vecchiaia, nel 2002, era fissato a 119, ossia 119 over 65 per ogni 100 under 15. Al 1° gennaio 2024 abbiamo meno di 163mila giovani (12,9% della popolazione), quasi 287mila anziani (22,8%) e 812mila persone nella parte centrale della popolazione (64,3%).
Nel ventennio 2002-2024 la crescita della popolazione residente (+152 mila persone) è dovuta, in larga parte, all’aumento degli over 65, che passano da 187mila a quasi 287mila, quasi 100mila over 65 in più, mentre, nello stesso tempo, i giovani aumentano di meno di 6 mila unità. Ed ecco che l’indice di vecchiaia arriva quasi a 177. Sembra un’altra era e sono passati solo vent’anni. Allora, nel 2002, l’età media della popolazione bresciana era di 41,3 anni, diventati 45,7 al 1° gennaio 2024, leggermente e inferiore a quella regionale (46,2 anni) e nazionale (46,6 anni). Ma è ben poca consolazione se pensiamo che in vent’anni l’età media in provincia di Brescia si è innalzata di quattro anni.
Nei Comuni
Un problema che conosce una declinazione territoriale assai eccentrica poiché se la media provinciale è di quasi 177 anziani per ogni 100 giovani, il territorio bresciano presenta una varietà di condizioni che va da Magasa, dove non si può calcolare l’indice poiché non ci sono giovani con età compresa tra 0 e 14 anni, sino a San Gervasio Bresciano dove l’indice di vecchiaia è di 89, ossia 89 anziani per ogni 100 giovani.
Nel mezzo di sono una ventina di Comuni, perlopiù montani, oltre quota 300, cioè 3 anziani per ogni giovane, ma anche una settantina di centri con un indice di vecchiaia compreso tra 200 e 300. L’indice di vecchiaia pari a 200 significa 2 anziani per ogni giovane e si trova in molti grandi centri della provincia.
La provincia di Brescia appare quindi come l’unione di due mondi demograficamente diversi: la montagna sempre più vecchia e la pianura che, grazie alla presenza più consistente dei migranti, decisamente più giovane.
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