Nel Bresciano gli over 65 sono il doppio di bambini e ragazzi

Siamo sempre più vicini a una media di due anziani over 65 per ogni giovane con meno di 15 anni, con una media in provincia di 184 anziani per ogni 100 ragazzi. Questo è quanto ci racconta l’indice di vecchiaia che misura il rapporto, espresso come percentuale, tra la popolazione anziana (65 anni e oltre) e la popolazione giovanile (0-14 anni), ossia ci indica quanti anziani ci sono per ogni 100 giovani. Insomma, sempre più anziani e sempre meno giovani. Ma, se questa osservazione appare quasi banale, sono i numeri di queste trasformazioni a destare stupore.
Negli ultimi 70 anni
Nel 1951, al tempo del primo Censimento generale del dopoguerra, in provincia di Brescia, i giovanissimi, ossia la popolazione da 0 a 14 anni, erano 230.654, più di quattro volte il numero dei 56.219 residenti da 65 anni in poi, la classe di età maggiore considerata dall’Istat. Detto in altri termini, nel 1951 c’erano 4,1 ragazzi per 1 anziano e l’indice di vecchiaia, che allora non si considerava, sarebbe stato pari a 24,3, ossia 24 anziani per ogni 100 ragazzi.
Al 1° gennaio 2025, nel totale provinciale si contano 293.311 bresciani con 65 anni e più, a fronte di 159.108 ragazzi, che significa quasi 2 anziani over 65 per 1 giovane under 15 (1,84).
Tradotto in quote percentuali, i giovani che nel 1951 rappresentavano ben oltre un quarto della popolazione (26,8%), oggi costituiscono solo il 12,6% dei residenti, con una incidenza percentuale più che dimezzata. Per altro verso, gli anziani - allora l’Istat non faceva distinzioni da 65 anni in poi - che nel 1951 erano solo il 6,5% dei bresciani, oggi costituiscono il 23,2% della popolazione, peraltro avviati, nelle proiezioni dell’Istat, a superare rapidamente un quarto dei residenti.
Gli anziani over 75, considerati dall’Istat solo dal 1961, quando erano meno di 22mila, oggi sono quasi quintuplicati, diventando oltre 152 mila (152.428), il 12% della popolazione, a fronte del 2,5% emerso nella prima rilevazione censuaria del 1961.
Nei decenni non cresce solo l’incidenza degli anziani, che aumentano del 16,6% il loro peso sul totale della popolazione, certamente a scapito dei ragazzi (-14,3%), ma anche del corpo centrale della popolazione (15-64 anni), che, all’inizio del 2025, conta 813.719 persone, il 64,3% del totale, mentre nel 1951, con 571.361 persone, il 66,6% della popolazione.
L’inarrestabile crescita della popolazione anziana, in realtà, è una costante dal 1961, con un’ impennata a partire dal 2001, poiché nel nuovo millennio gli anziani over 65 aumentano di oltre 100 mila unità, e, tra questi gli over 75, tra il 2001 e il 2025, aumentano di oltre 79 mila unità, raddoppiando dal 6,6 al 12% la loro quota sulla popolazione bresciana.
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