Immatricolazioni, dopo il crollo del 2022 timidi segnali positivi

Si arresta nel 2023 la riduzione delle prime immatricolazioni in provincia di Brescia con 23.528 auto nuove a fronte del 23.263 immatricolate nel 2022. Sostanzialmente si tratta di un pareggio, certificato dai dati dell’Aci, che si definisce rispetto al valore più basso degli ultimi anni. I dati diffusi dall’Aci evidenziano come, anche nel 2023, continua, di fatto, la discesa del numero di auto nuove, con 23.528 immatricolazione a fronte delle 27.469 del 2021 ma con valori assai lontani rispetto al 2019, quando le prime immatricolazioni furono 41.357. Le prime immatricolazioni, anche nel 2023, come già nell’anno precedente, sono state meno della metà di quelle registrate negli d’oro, con il tetto, per restare ai nostri anni, delle 52mila auto nuove toccato nel 2009.
Il panorama nazionale
Del resto quanto accade in provincia non è troppo dissimile dalla tendenza generale che, tuttavia, nell’ultimo anno registra una ripresa ben più consistente rispetto a quella registrata nella nostra provincia. Il mercato italiano dell’auto chiude il 2023 a +19,0% con 1.566.448 auto nuove immatricolate, una crescita consistente con circa 250mila unità in più rispetto al 1.316.773 del 2022, ma ancora indietro di oltre 350mila vetture (-18,3%) rispetto al 2019, quando si contarono 1,9 milioni si auto nuove.
Segnali positivi, anche se, per i ricercatori dell’Aci, il ritorno a livelli normali per il mercato italiano, cioè superiori ai 2 milioni di unità annue, appare ancora molto lontano, sia dagli anni di maggiore sviluppo del settore, quando le prime iscrizioni al Pra superavano i 2 milioni di unità, sia rispetto al triennio 2017-2019, quando si registravano circa 1,9 milioni di immatricolazioni ogni anno.
In valore assoluto, rispetto al livello annuo di immatricolazioni del 2019, nel quadriennio 2020-2023 sono state immatricolate 1.944.794 autovetture in meno.
Nei Comuni bresciani
Le 23.528 nuove autovetture hanno trovato casa nei comuni bresciani in modo piuttosto disomogeneo, in rapporto alla popolazione residente. Se, nella media provinciale, ci sono state 18,6 prime immatricolazioni per ogni mille abitanti, lo stesso valore del 2022, in una ventina di comuni supera la soglia delle 20 auto nuove per ogni 1000 abitanti, talvolta anche per la presenza delle sedi di grossi concessionari. Le quote di immatricolazioni più rilevanti si incontrano a Orzinuovi (155,7 ogni 1.000 abitanti), San Zeno Naviglio (40), Castegnato (30,9), Gianico (28,5) e Brescia (24,9).
Meno immatricolazioni, ma più auto circolanti
Qualcuno potrebbe pensare – e qualche altro potrebbe sperare – che questa forte contrazione delle immatricolazioni nell’ultimo quadriennio fosse accompagnata da un calo delle auto in circolazione. Non è però affatto così. Anzi è successo esattamente il contrario. Le auto circolanti, in Italia, sono passate da 39.545.232 del 2019 a 40.839.063 del 2023, con la conseguenza che il tasso di motorizzazione privata del Paese è salito a 69 autovetture per ogni 100 abitanti, un livello record in ambito mondiale.
Le ragioni di questa situazione derivano sia nel fatto che una quota maggiore del passato delle auto nuove acquisite non è andata a sostituire auto già possedute ma ad aumentare il numero di auto possedute dai singoli proprietari. Le conseguenze di questa situazione sono deleterie per il livello di inquinamento e per la sicurezza della circolazione.
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