Trump rilancia sui test nucleari, Putin: «Misure adeguate di risposta»

Le eventuali prove russe saranno nell’arcipelago artico di Novaya Zemlya. Intanto Kiev fa sapere: «Liberato il palazzo del consiglio di Pokrovsk»
Donald Trump e Vladimir Putin
Donald Trump e Vladimir Putin
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Nelle scorse ore il presidente americano Donald Trump ha ribadito di aver incaricato il Pentagono di riavviare i test nucleari, «su base paritaria». Proprio dopo che Vladimir Putin aveva avvertito che la Russia adotterà «misure adeguate di risposta», dando mandato agli apparati del governo e dei servizi di sicurezza di elaborare proposte «sull'eventuale avvio dei lavori per la preparazione dei test di armi nucleari», se gli Usa procederanno in questa direzione.

La battaglia

Intanto, sul terreno, il ministero della Difesa russo ha dichiarato che «la posizione delle forze ucraine» a Kupyansk e Pokrovsk si sta «rapidamente deteriorando» e «non lascia ai militari di Kiev altra possibilità di sopravvivenza se non quella di arrendersi volontariamente». Ma in serata Kiev fa sapere, mostrando anche fotografie, che la battaglia continua e che gli assaltatori ucraini del 425° reggimento d'assalto «Skelya» hanno cacciato i russi dal palazzo del consiglio comunale e hanno issato la bandiera ucraina.

Le dichiarazioni di Trump dei giorni scorsi sono state esaminate in una riunione del Consiglio di Sicurezza nazionale a Mosca presieduta da Putin. L'incertezza che è emersa sulle reali intenzioni del tycoon sembra l'aspetto più pericoloso. Tanto che il ministro della Difesa, Andrei Belousov, ha detto di ritenere opportuno «iniziare immediatamente a prepararsi» agli eventuali test, che sarebbe possibile organizzare «in tempi brevi» nell'arcipelago artico di Novaya Zemlya, già utilizzato per le esplosioni in epoca sovietica. È dal 1990, un anno prima dello scioglimento dell'Urss, che Mosca non effettua questi esperimenti. E Putin ha affermato di non volere per il momento porre fine alla moratoria.

La Russia, ha sottolineato il presidente, «ha sempre rispettato rigorosamente e continua a rispettare gli impegni del Trattato sulla proibizione completa degli esperimenti nucleari, e non abbiamo piani di ritirarci da tali impegni». «Tuttavia – ha aggiunto – come ho detto nel discorso all'Assemblea federale nel 2023, se gli Stati Uniti o altri Stati partecipanti al Trattato effettueranno tali test, anche la Russia dovrà adottare misure adeguate di risposta». Perciò il capo del Cremlino ha annunciato di avere ordinato ai membri del governo e ai servizi di intelligence di «raccogliere informazioni» sulle mosse americane e «presentare proposte concordate» sulla eventuale preparazione degli esperimenti.

Successivamente il suo portavoce, Dmitry Peskov, ha ritenuto di dover puntualizzare che «il presidente non ha dato istruzione per cominciare i preparativi per i test», ma perché venga «considerata l'opportunità dell'avvio dei preparativi». Per la presentazione di tali considerazioni Putin non ha stabilito una scadenza temporale, ha aggiunto Peskov, sottolineando che dureranno quanto necessario per comprendere le intenzioni degli Stati Uniti. Il punto è proprio questo: capire cosa intenda fare Trump.

Trump

Dopo che nei giorni scorsi il presidente americano aveva detto di aver «dato istruzioni» per «iniziare a testare armi nucleari», perché già lo fanno Cina e Russia (le quali hanno smentito), e dopo che il segretario all'Energia americano, Chris Wright, aveva dichiarato che i test ordinati da Trump non comporteranno esplosioni nucleari ma coinvolgeranno «le altre parti di un'arma nucleare» per garantirne il funzionamento, Donald Trump ha confermato la volontà di riprendere i test

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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