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Polemica a Polpenazze per il discorso della sindaca: «Oggi è una triste ricorrenza»

Maria Rosa Avanzini ha pronunciato queste parole riferendosi ai tanti conflitti armati che affliggono il pianeta, ma alcuni cittadini la accusano di non aver parlato di democrazia, di liberazione e di antifascismo
Maria Rosa Avanzini - © www.giornaledibrescia.it
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Coda polemica a Polpenazze per le celebrazioni del 25 Aprile. Nel paese della Valtenesi alcuni cittadini hanno criticato l’intervento della sindaca Maria Rosa Avanzini, accusata di non aver parlato di democrazia, di liberazione e di antifascismo.

Nel suo discorso la sindaca si è concentrata su un parallelo tra la situazione vissuta ottant’anni fa in Europa, nei giorni terribili della Seconda guerra mondiale, e quella attuale, «con le innumerevoli guerre che si stanno combattendo in ogni parte del mondo, causando atrocità e tanti morti innocenti».

«Dovremmo celebrare - ha detto - questa giornata del 79° anniversario della Liberazione come un giorno di festa, ma purtroppo non lo è», proprio per i tanti conflitti armati che affliggono il pianeta. Ricordando anche i racconti di guerra del padre, Avanzini ha definito «criminale» chi incita alla guerra per potere e profitto e reso omaggio «ai cari polpenazzesi che persero la vita per la Patria», sottolineando come «la nostra libertà e la pace li dobbiamo a loro».

In conclusione un altro accenno alla «triste ricorrenza», una definizione data per i motivi sopra ricordati che tuttavia non ha convinto alcuni cittadini presenti, proprio per la mancanza di un riferimento ai valori di democrazia e antifascismo propri della Festa della Liberazione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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