Il sindaco di Monte Isola alla consigliera regionale: «Venga a lavorare nei boschi»

Si accende la polemica attorno al nuovo Pgt e al consumo del territorio
Monte Isola - © www.giornaledibrescia.it
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Il Piano di governo del territorio di Monte Isola è stato approvato in Consiglio comunale il 24 aprile. In quella sede sono state recepite le osservazioni degli enti preposti, tra cui la Regione, che, con una delibera di Giunta, aveva dato indicazioni per una correzione in chiave di tutela ambientale.

La relazione sui punti da correggere è stata sollecitata da Paola Pollini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle. «Sono state segnalate dieci "prescrizioni e indicazioni paesaggistiche", tre correzioni imprescindibili e un’altra dozzina di considerazioni sugli obiettivi di tutela e salvaguardia della componente paesistica, sul dimensionamento del piano, sull’analisi del fabbisogno abitativo e dei processi di rigenerazione - afferma Pollini -. Gli adeguamenti richiesti comportano una riduzione delle volumetrie previste, sia per gli Ambiti di trasformazione sia per il campeggio di Carzano. E c’è pure una richiesta di diminuire in generale gli indici fondiari e le altezze previste».

Le linee guida che caratterizzano il Pgt montisolano sono già state espresse in sede di adozione lo scorso settembre e sono dirette a evitare lo spopolamento dell’isola, soprattutto da parte delle nuove generazioni, a far rivivere i centri storici, migliorando i trasporti e la viabilità, e a favorire le attività legate al turismo.

Le ribadisce il sindaco Fiorello Turla: «Il percorso di costruzione di un piano di governo del territorio è molto complesso, lo è ancora di più quando si tratta di un’isola: non è solo tema di metri cubi. L’iter è stato lungo e ci ha visti impegnati a consegnare alla collettività uno strumento aggiornato e aderente ai temi che la Regione ha posto in agenda per i Comuni. Spiace constatare come siano stati messi in evidenza gli aspetti favorevoli alle polemiche e come invece non si dia conto di quanto Monte Isola sia anche un territorio con caratteristiche uniche che costituiscono al tempo stesso anche possibili fragilità.

Il Pgt le ha affrontate, a partire dallo sforzo fatto per ridurre il consumo di suolo, in via volontaria. Abbiamo anche voluto favorire la manutenzione del territorio agricolo, vero tema sul quale non si pongono accenti ma che rappresenta la vera sfida. Si parla di spopolamento a sproposito se poi alla fine non si tutelano le poche famiglie che hanno scelto di investire sull’isola per i propri figli, provando a non farli scappare».

Alla fine, prosegue il primo cittadino, «sono stati tanti cittadini a rinunciare alle proprie aree edificabili a favore delle agricole con un ampio saldo a favore di queste ultime rispetto al Pgt precedente. Invito la consigliera regionale a fornire la sua disponibilità a fare manutenzione al territorio boschivo in prima persona e non a mezzo di comunicati stampa, un lavoro fatto con le braccia e con sudore ma con una vista senza eguali: questo la aiuterebbe a leggere il nostro territorio e si renderebbe conto che il tema dei metri cubi risulterebbe secondario». 

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