Il discorso di von der Leyen tocca tutti: enfatico e aggressivo

Il discorso sullo stato dell’Unione è stato molto enfatico e aggressivo, o meglio, i toni della presidente della Commissione europea sono stati più aggressivi di quanto si fosse visto finora. Su questo gli esperti radunati ieri nella sede di via Trieste dell’Università Cattolica concordano. La facoltà di Scienze politiche e sociali e il Centro Europe direct Brescia hanno deciso di trasmettere in diretta il discorso di von der Leyen, affiancandovi un momento di dibattito a cui chiunque poteva partecipare: a moderare il tutto il docente Fabio Campati.
Andrea Scavo, direttore Public Affairs Ipsos, ha citato un punto imprescindibile da cui partire per poter analizzare quello che sta succedendo all’Unione europea. «Oggi esiste una frattura netta al suo interno - ha detto -: da una parte ci sono i democratici e gli europeisti, e dall’altra ci sono i sovranisti e i populisti».
Luca Lionello della Cattolica ha ripreso le parole di Scavo per dire che von der Layen è stata accusata di «non avere una maggioranza solida», ma ha anche specificato che la parola chiave per il futuro sarà «indipendenza» e quindi dovranno essere «spezzate le catene dell’unanimità».
Nel discorso della presidente della Commissione è mancato un riferimento ai padri fondatori dell’Unione. «È stato un discorso proiettato nel futuro - precisa Martina Bacigalupi, direttrice della Fondazione Alcide De Gasperi -. Credo non abbia voluto apparire nostalgica e dare il messaggio di un’Europa che guarda in avanti».
Il presidente del Consiglio comunale di Brescia ha ammesso che si aspettava «una riflessione più ampia sul nuovo ordine mondiale», ma anche sottolineato che la presidente «non ha delineato un minimo di dottrina von der Leyen». Rosssini ha però apprezzato il passaggio sul Piano europeo per alloggi a prezzi accessibili. «In città sappiamo bene che abbiamo bisogno di case, ma devono essere sostenibili e non devono gravare sull’ambiente».
Infine, il caporedattore del Giornale di Brescia Carlo Muzzi ha precisato che «il discorso di von der Leyen è in linea con le attuali sfide dell’Europa: in questo momento riguardano principalmente le relazioni internazionali e l’Unione è più combattiva».
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