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Dopo un aprile d'altri tempi, ecco maggio: chi si ricorda il gelo del 1957?

Dopo un aprile d'altri tempi è iniziato maggio, mese statisticamente piovoso
Fulmini sul monte Maddalena
Fulmini sul monte Maddalena
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Ora è ufficiale: possiamo dire di aver vissuto un mese di aprile «d’altri tempi», sia dal punto di vista termico che quello pluviometrico. Ebbene sì, le temperature, fra alti e bassi, sono state in perfetta sintonia con il calendario, così come la neve caduta sui nostri monti e la pioggia che a più riprese ha bagnato la pianura padana. Se credete che la primavera sia solo la stagione dei cieli azzurri e del tepore, siete fuori strada: il marchio di fabbrica dei mesi primaverili è proprio la variabilità.

Maggio, in particolare, è sempre stato uno dei mesi più piovosi dell’anno. Vedremo se renderà onore alla sua fama e ci aiuterà a ridurre il pesante deficit pluviometrico.

Nell’attesa, ecco la risposta al meteoquiz della settimana scorsa, che riguardava l’escursione termica del 2022. Secondo i dati dell’istituto Pastori, la temperatura più bassa rilevata l’anno scorso è stata di -4,6°C, mentre nel giorno più caldo la massima ha raggiunto i +38,1°C. L’escursione termica annuale è stata quindi di 42,7°C.

Sempre a proposito di temperature, fra pochi giorni cadrà il sessantaseiesimo anniversario di un record clamoroso, stabilito all’alba del 7 maggio 1957. In quell'occasione un’ondata di gelo fuori stagione raggiunse il Nord Italia, provocando un crollo termico senza precedenti per questo periodo dell’anno. Le temperature scesero ben al di sotto della media e l’osservatorio di viale Bornata rilevò una minima da brividi. 

EMBED [Quale fu la minima raggiunta all’alba del 7 maggio 1957?]

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