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Voucher gratuiti per i giovani per dormire nei rifugi: il progetto per le montagne lombarde

Si chiama #FG4M: Famiglie e Giovani in Montagna ed è una delle iniziative promosse dal Consiglio regionale con il Cai
Il rifugio Garibaldi sull'Adamello - © www.giornaledibrescia.it
Il rifugio Garibaldi sull'Adamello - © www.giornaledibrescia.it
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Voucher gratuiti per i giovani per cenare e pernottare nei rifugi e progetti finalizzati alla valorizzazione di esperienze montane in sintonia con Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023

Sono alcune delle iniziative previste dai due progetti approvati dall'ufficio di presidenza del consiglio regionale nell'ambito della Legge per le Montagne di Lombardia con l'obiettivo di portare nei rifugi alpini lombardi almeno un migliaio di giovani con le famiglie. Gli eventi quest'anno coinvolgono quasi 140 rifugi e in due giorni hanno già raccolto oltre 300 adesioni

Per il secondo anno consecutivo il consiglio regionale sosterrà il progetto «#FG4M: Famiglie e Giovani in Montagna - Una notte al rifugio» che dall’8 luglio al 24 settembre offre un voucher gratuito per due pernottamenti di mezza pensione per i ragazzi fino a 16 anni, a fronte di almeno un adulto pagante. L'obiettivo del progetto è incentivare la frequentazione di montagne, malghe e rifugi del territorio, stimolando comportamenti sostenibili. Qui ci sono tutte le istruzioni su come funziona la proposta e il form da compilare per ottenere il voucher.

Il consiglio regionale sosterrà anche un nuovo progetto promosso dalle sottosezioni bergamasche e bresciane del Cai - e che ha come capofila il Cai di Salò - per portare le famiglie e i giovani in montagna con il coinvolgimento specifico dei rifugi delle province di Bergamo e Brescia. 

Alla presentazione dell'iniziative oggi a Palazzo Pirelli sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Federico Romani, i consiglieri regionali Giacomo Zamperini e Michele Schiavi (FdI), il presidente del Club Alpino Italiano regionale Emilio Aldeghi e il coordinatore delle sezioni e sottosezioni del Cai bergamasco Paolo Valoti. «È nostro obiettivo e dovere garantire un futuro alle 'sentinelle' montane, a cominciare da alpeggiatori e rifugisti - ha sottolineato il presidente Romani -. Dobbiamo sviluppare politiche per la montagna ancora più incisive non solo nell'ottica dell'evento delle Olimpiadi invernali, ma anche su temi importanti come il turismo, la cultura del cibo e le sue tradizioni».

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