L’antico sentiero per il Passo Maniva rinasce e diventa accessibile a tutti

Anticamente era l’unica via di collegamento tra l’abitato di Collio e il Passo Maniva. Poi è caduta in disuso, in parte è stata coperta dalla vegetazione e, in alcuni punti, è addirittura franata.
Ora sta per tornare alla luce e sarà, almeno per la prima parte, percorribile anche da chi ha disabilità.
Il tracciato in questione è il sentiero F9, denominato Bonardi - Santella San Colombano e il progetto di fattibilità tecnico-economica per il suo recupero, curato dal geometra Marco Ranucci, è in capo alla Comunità montana: ha un valore di 280.000 euro, in parte coperti dal Comune di Collio e in parte grazie a un contributo di Ersaf, l’Ente regionale per i servizi all'Agricoltura e alle Foreste.
L’appalto
«Il progetto è in fase di completamento e a breve ci sarà l’appalto» annuncia la sindaca di Collio, Mirella Zanini. In fase di stesura del progetto sono state consultate le organizzazioni e le associazioni presenti sul territorio nel campo delle disabilità fisiche, psichiche e sensoriali come la onlus Fobap per i disturbi dello spettro autistico e la sezione bresciana dell’Unione bresciana Ciechi e ipovedenti.
Piazzole inclusive
Le opere consistono nella regolarizzazione del fondo, nell’allargamento della sede del sentiero e delle curve dei tornanti e nella realizzazione di parapetti e staccionate. Oltre alle classiche opere di manutenzione verranno create tre piazzole inclusive con percorsi sensoriali su tre temi: il bosco, l’acqua e il pascolo.
La prima parte del tracciato inizia dal fondovalle a quota 1.100 metri, dove verrà reso attraversabile il torrente Bavesa per collegarsi al tratto centrale, che da località Fletti sale a località Colonia Beretta, a quota 1.400 metri. Per raggiungere l’ultima sarà necessario percorrere un breve tratto di strada provinciale della Vasp 17 Pian Della Pietra-Baose, dalla quale si imboccherà nuovamente il sentiero F9, fino a raggiungere la strada provinciale in prossimità del Rifugio Bonardi.
A quota 1.750 metri c’è il punto di arrivo: in questo caso i fruitori saranno coloro che praticano il classico trekking e utilizzano la mountain-bike. Una volta raggiunto il Passo Maniva, il tracciato permetterà di collegarsi a numerosi sentieri Cai e nel periodo invernale ci sarà la possibilità di effettuare passeggiate con le ciaspole e con gli sci d’alpinismo.
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