Outdoor

Cai Eagle Team, la stessa corda per i due giovani camuni selezionati

Luca Ducoli e Daniele Lo Russo selezionati dal Cai tra i 15 del gruppo Da maggio l’allenamento
Daniele Lo Russo in cima al Grand Capucin - © www.giornaledibrescia.it
Daniele Lo Russo in cima al Grand Capucin - © www.giornaledibrescia.it
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Legati alla stessa corda. È capitato ai due camuni Luca Ducoli e Daniele Lo Russo, i giovanissimi alpinisti scelti per fare parte del «Cai Eagle Team». Nella fase delle selzioni i due, candidati assieme ad altri 200 ragazzi, si sono ritrovati per caso ad affrontare insieme una fase delle selezioni. 

Quasi un segno del destino. Ma certo è da ricondurre alla loro preparazione e non al fato, l'approdo alla pattuglia di 15 alpinisti che potranno prendere parte ad una formazione specialissima di sei settimane, con la prospettiva di andare poi in Patagonia assieme a Matteo Della Bordella.

A raccontare dell'episodio, sono gli stessi  Luca Ducoli, 22enne di Breno, e Daniele Lo Russo, 26enne di Cedegolo, reduci dal weekend pre-pasquale sulle cime della Val d'Ossola.

Guidati da alcuni tra i migliori alpinisti italiani e internazionali, svolgeranno nei prossimi mesi scalate su pareti in varie zone delle Alpi, dalla Grigna alla Valle di Mello e alle Dolomiti, dal Monte Bianco alla Valle Orco, fino ad arrivare all’Oberland bernese. Al termine di questo periodo verranno scelti quelli che parteciperanno, nel 2025, a una spedizione in Patagonia finanziata dal Cai.

Ducoli, una via sulla Concarena

Luca Ducoli ha 22 anni e studia Ingegneria industriale a Trento, una scelta strategica dettata dalla vicinanza della città alla Valle del Sarca e alle Dolomiti, dove arrampica abitualmente. Le sue pareti e montagne del cuore sono quelle del Monte Bianco con tutti i suoi satelliti, oltre naturalmente a quelle di casa del gruppo dell’Adamello e, in particolare, il granito della Val Salarno, dove ha ripetuto vie importanti come la «Gotica», sull’anticima del Cornetto, e la «Tantrica» sul Corno Orientale.

Daniele Lo Russo in cima al Grand Capucin - © www.giornaledibrescia.it
Daniele Lo Russo in cima al Grand Capucin - © www.giornaledibrescia.it

Nonostante la giovane età spicca nel curriculum di Ducoli anche l’apertura di una nuova via di roccia nel gruppo della Concarena, e una serie di ripetizioni di salite di grande valore storico quali la Bonatti-Ghigo al Grand Capucin nel gruppo del Monte Bianco, e la Hasse-Brandler sulla strapiombante parete nord della Cima Grande di Lavaredo. Da Cedegolo.

Lo Russo, «Senza chiedere permesso»

Daniele Lo Russo, invece, è nato a Cedegolo 26 anni fa e dal 2017 risiede in Valle d’Aosta dove si dedica a progetti di montagna: anche nel suo caso la scelta è dettata da motivi di studio e di passioni. Qui ha conseguito la laurea triennale in Psicologia e ha anche la possibilità di stare vicino alle pareti del Monte Bianco che ritiene un contesto eccezionale e ricco di opportunità, «ma sempre mantenendo un pezzo di cuore sulle montagne della Valle Camonica».

«Ho deciso di partecipare alle selezioni del progetto Cai Eagle Team perché l’alpinismo è la mia attività preferita e cullo il sogno di arrampicare in Patagonia», ci dice Lo Russo con sincerità, «ma soprattutto perché mi si offre la possibilità di conoscere altri scalatori e potenziali nuovi compagni di avventura». Nel suo curriculum figurano le salite della celebre via «Senza chiedere permesso» sulla parete nord dell’Adamello e la Cassin sulla parete nord delle Grandes Jorasses.

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