A Madonna di Campiglio l’incontro con due grandi alpinisti bresciani
Dopo la serata organizzata il 19 luglio scorso con Eugenio Busi e Franco Solina, altri alpinisti bresciani si apprestano ad intervenire su invito delle Guide Alpine a Madonna di Campiglio.
Viaggio in alta quota
Silvio Mondinelli e Roberto Manni proporranno ai presenti un viaggio in alta quota, raccontando al pubblico della celebre località trentina cosa significa scalare una montagna di 8000 metri, con quali rischi e difficoltà, con e senza le bombole di ossigeno, con e senza l’ausilio dei portatori. Oggi costose agenzie organizzano spedizioni e in qualche modo riescono a portare in vetta molte persone, anche poco preparate.
Due anni fa
Non è stato così per Roberto Manni, guida alpina esperta d’alta quota, gestore del rifugio Graffer al Grosté, bresciano e trentino d’adozione, che nel 2022 insieme a Silvio Mondinelli tentò di raggiungere il Makalu (8463 metri).
La scalata era stata pianificata senza l’utilizzo delle bombole di ossigeno e il supporto degli Sherpa. I due scalatori sfiorarono la vetta arrivando fino a 8300 metri, ma Mondinelli rischiava un brutto congelamento agli arti, e decisero quindi di rinunciare alla salita portando a casa un’esperienza straordinaria, nuove amicizie e l’encomio di tutta la comunità alpinistica.
Un altro tema al centro della conversazione saranno i cambiamenti climatici e l’impatto che gli stessi stanno avendo sulla catena himalayana. L’incontro dal titolo «Himalaya ieri e oggi» si svolgerà giovedì 29 agosto con inizio alle ore 18 presso lo Chalet Laghetto di Madonna di Campiglio.
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