Le mafie nigeriane ora prosperano in Italia
Oggi controllano vari business: il traffico di esseri umani e di organi, della droga delle armi e la prostituzione di ragazze connazionali

Agenti della Direzione investigativa antimafia
Si chiamano Black Axe, Vikings, Supreme Eiye Confraternity (Sec) e Maphite. Nate come confraternite (cult è il termine con il quale si definiscono) in Nigeria a partire dagli anni Settanta, oggi rappresentano le più potenti mafie nigeriane presenti sul territorio italiano, probabilmente coordinate da una struttura verticistica unitaria. La Sec dichiara di voler «rompere con ogni forma di denominazione culturale coloniale e/o imperiale». La Black Axe, o Neo Black Movement (Nbm) intende «creare un
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.