In Italia una stagione elettorale che sacrifica le riforme

Senza il consenso è vero che non si può fare politica, ma è altrettanto indubbio che solo con la ricerca del consenso non si può fare politica, almeno quella buona
Ufficio elettorale - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Ufficio elettorale - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it

Rassegniamoci: d’ora in poi non avremo che un duello prolungato dei partiti: in palio il controllo di ben sei regioni, al voto nel prossimo autunno (Alto Adige, Veneto, Toscana, Marche, Campania, Puglie) cui si è aggiunta in extremis anche la Calabria con le dimissioni anticipate del suo governatore Roberto Occhiuto. Ci sono ben 17 milioni di elettori da conquistare. C’è poco da sperare che il fine legislatura possa sfornare perciò qualcuno degli interventi di cui il Paese ha drammatica urgenza,

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