Ferragosto, il valore spirituale oltre la festa

Si può dire che non esista località bresciana che non abbia un edificio di culto dedicato a Maria: un immenso patrimonio di fede e arte
Il Duomo di Brescia: oggi vi si celebrerà la messa inaugurale del Giubileo
Il Duomo di Brescia: oggi vi si celebrerà la messa inaugurale del Giubileo
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Ferragosto, ormai, è un giorno che la gente in maggioranza vive nell’evasione, all’insegna della distrazione e del divertimento. Questo dato oggettivo non cancella, tuttavia, il fatto che il cuore del Ferragosto sia la festività mariana dell’Assunta, fino a qualche decennio fa ancora molto sentita in tante località del Paese, tenendo conto che il culto all’Assunta ha radici molto precedenti alla proclamazione del dogma nel 1950 durante il pontificato di Pio XII.

Nel Bresciano

Nel Bresciano a Maria Assunta sono dedicate tante chiese: in città le Cattedrali e la parrocchia di Chiesanuova e in provincia fior di chiese parrocchiali quali quella centrale di Palazzolo, il duomo di Montichiari e poi Botticino Sera, Erbusco, Ghedi, Gussago, Orzinuovi, Pisogne, Pontoglio, Rovato, Vobarno e Lovere. Altre sono in centri più piccoli: Berlinghetto, Bione, Cimbergo, Cividate Camuno, Colombaro, Corteno Golgi, Forno d’Ono, Montecchio, Mura, Muscoline, Navazzo, Pilzone, Ponte Saviore, Provaglio Sotto, Sellero, Tignale, Trenzano. E all’Assunta è dedicata pure la chiesa al Passo del Tonale.

Un elenco che potrebbe essere completato citando i numerosi santuari mariani che costellano la Provincia dalle valli alla pianura. In città, poi, l’antica Brescia racchiusa nelle mura venete era come abbracciata e protetta da tre luoghi mariani importanti dal punto di vista della storia civile oltre che religiosa: Grazie, Miracoli e Consolazioni. E sui Rocchi spicca la Madonna del Patrocinio.

L’indimenticabile storico mons. Antonio Fappani, nel 1972, dedicò ai Santuari bresciani mariani quattro deliziosi volumetti, sottotitolati «dove cielo e terra si incontrano», suddivisi in città; Vallecamonica e lago d’Iseo; Valtrompia, Valsabbia e lago di Garda; infine pianura e zone pedemontane.

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Il restauro delle Grazie, nel 2018

Si può dire che non esista località bresciana che non abbia un edificio di culto dedicato a Maria, non fosse altro che una santella in campagna o sui monti oppure una semplice edicola murale fra le vie centrali o in antichi cascinali. Nella sua opera, ormai quasi introvabile, mons. Fappani non mancava nemmeno di far riferimento alle chiese mariane scomparse, alla poesia e alle cantate popolari relative alla Vergine Maria, alle Confraternite laicali sorte ovunque, alle feste, pellegrinaggi e perfino a fiabe e leggende.

Apparizioni e miracoli

  • Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966
    Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966 e riconosciuto nel 2019 - © www.giornaledibrescia.it
  • Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966
    Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966 e riconosciuto nel 2019 - © www.giornaledibrescia.it
  • Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966
    Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966 e riconosciuto nel 2019 - © www.giornaledibrescia.it
  • Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966
    Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966 e riconosciuto nel 2019 - © www.giornaledibrescia.it
  • Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966
    Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966 e riconosciuto nel 2019 - © www.giornaledibrescia.it
  • Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966
    Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966 e riconosciuto nel 2019 - © www.giornaledibrescia.it
  • Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966
    Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966 e riconosciuto nel 2019 - © www.giornaledibrescia.it
  • Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966 e riconosciuto nel 2019
    Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966 e riconosciuto nel 2019 - © www.giornaledibrescia.it

Si tratta di un immenso patrimonio di fede e arte, principalmente legato ad apparizioni della Madre di Dio (le cosiddette mariofanie) oppure a miracoli attribuiti all’intercessione di Maria, come dimostrano innumerevoli «ex voto». Non si tratta di un fenomeno del solo passato, come ribadisce l’attuale riconoscimento, che risale al luglio scorso, del culto mariano alle Fontanelle di Montichiari. Un importante via libera giunto dal Vescovo dopo l’approvazione dal Dicastero della fede. Questo giornale e tanti altri mezzi di informazione ne hanno parlato ampiamente. Alle Fontanelle la Vergine Maria sarà invocata col titolo di Rosa Mistica e Madre della Chiesa.

Gli sviluppi che potranno seguire a questa tappa sono lasciati, ovviamente, a coloro che ne hanno competenze e autorità. Per ora possiamo semplicemente evidenziare che il culto alla Madonna delle Fontanelle non è una «rara avis», o una singolarità del nostro oggi, ma va collocato dentro la cornice del culto bresciano a Maria, anche se Montichiari ha già il sapore internazionale.

Si aggiunge un altro tassello, un’altra tessera ad un mosaico molto più antico e ampio che non impoverisce ma arricchisce il territorio bresciano, da tutti i punti di vista: da quello storico-artistico a quello socio-religioso.

Ricordarlo in occasione del Ferragosto, festaiolo fin che si vuole ma sempre riconducibile a Maria e al cielo, non fa affatto male.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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